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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca Carlo Alberto dalla Chiesa / Viale Piersanti Mattarella

Banconote false e traffico di droga, operazione della Guardia di Finanza

L'operazione "Re di Denari" condotta dalle Fiamme Gialle modenesi ha consentito di stroncare gli affari illeciti di una banda di otto italiani e due marocchini. Poste sotto sequestro 43 piantine di marijuana e 3mila euro falsi

Un'attività diversificata che forniva entrate fisse a otto italiani e a due marocchini con una clientela vasta e fidelizzata. Peccato che tale attività fosse lo spaccio di banconote false e il traffico di sostanze stupefacenti. Un sodalizio criminale formato da una decina di persone è stato smantellato nelle scorse ore dagli uomini della Guardia di Finanza di Modena con l'operazione "Re di Denari", indagine che ha preso piede grazie alla chiamata fatta al 117 da un cittadino che ha segnalato per filo e per segno l'attività svolta ormai da qualche anno da questa banda specializzata soprattutto nella marijuana e nelle droghe sintetiche.

Come appurato dagli operatori delle Fiamme Gialle, gli indagati avevano ampia disponibilità di banconote false che venivano utilizzate per pagare i fornitori di droga o che venivano reimmesse in circolo acquistando beni di consumo (ad esempio ordinando una pizza a domicilio e pagando il conto con una banconota falsa da 100 euro per ottenere il cambio in banconote "genuine" di piccolo taglio). A causa delle spendite di banconote false, sono state diverse le denunce presentate da cittadini modenesi a cui era stata rifilata una banconota da 50 o da 100 contraffatta. Per questo motivo, i Finanzieri della Compagnia di Modena hanno analizzato tutte le denunce ricevute dalle Forze di Polizia Modenesi nell’ultimo anno in materia banconote false al fine di risalire all’identità dei trafficanti.

Dopo mesi di appostamenti, di pedinamenti e grazie anche al controllo dei tabulati telefonici, i militari sono riusciti ad individuare la fitta rete di contatti gestita dai dieci indagati. Sulla base degli elementi raccolti, il pm Marco Niccolini della Procura della Repubblica di Modena ha emesso un decreto di perquisizione domiciliare nei confronti dei componenti della “banda”. Le perquisizioni hanno consentito di sequestrare numerose banconote false di medio e grosso taglio e di individuare all’interno dell’abitazione di uno degli indagati una vera e propria serra utilizzata per la coltivazione di piante di marijuana, completa di impianto di riscaldamento, ventilazione ed irrigazione. In tutto, sono stati sequestrati circa 3mila euro di banconote false, 43 piante di marijuana e 150 grammi di infiorescenza di marijuana pronta per essere spacciata sul territorio modenese. Sono in corso ulteriori accertamenti sulla provenienza originaria della banconote false.

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