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Cronaca Cavezzo

Droga, smantellata organizzazione di grossisti dello spaccio di eroina

Arrestando nove persone, i Carabinieri di Modena hanno scritto la parola "fine" su un sodalizio criminale multietnico condotto da trafficanti albanesi con la collaborazione di corrieri tunisini

Modena si scopre capitale dello spaccio. Lo si evince dal fatto che l'organizzazione criminale smantellata con nove arresti nei giorni scorsi dai Carabinieri era capace di importare eroina dall'Albania, tramite doppi fondi installati in camion e automobili di proprietà dei corrieri, e di smerciarla all'ingrosso non solo nella nostra provincia, ma anche al di fuori della regione, con clienti che si scomodavano addirittura da Milano per acquistare panetti di stupefacente. Multietnico, sì, ma con una forte maggioranza albanese, il sodalizio criminale sviluppava un volume d'affari nell'ordine di diverse centinaia di migliaia di euro.

Durate poco più di due mesi, le indagini hanno preso piede con l'arresto di un grossista dello spaccio di eroina, il 34enne tunisino S. M., fornitore per la città. Arrestato assieme alla convivente romena, l'uomo è risultato componente dell'organizzazione criminale: le indagini dell'Arma hanno infatti ricostruito la struttura basata sul nostro territorio formato soprattutto da bar a Cavezzo e San Prospero, un sodalizio albanese che, con estrema oculatezza, gestiva un raffinato traffico di stupefacenti dal paese natale.

Afghanistan, Turchia, Albania e Modena. Questo l'itinerario dell'eroina acquistata e poi venduta dagli albanesi grazie alla collaborazione di corrieri tunisini che, preparando dei doppi fondi sulle proprie auto o dei camion, ad ogni viaggio in traghetto sull'Adriatico, riuscivano a trasportare diversi chilogrammi di stupefacente. Giunti in città o nelle basi della Bassa Modenese, la droga passava di mano a 60 euro al grammo.

Con l'avanzare delle indagini, è stato possibile risalire ai vertici dell'organizzazione: dopo il corriere B. S. M, 43enne tunisino, scoperto alla guida di un autocarro in possesso di due chilogrammi di eroina suddivisi in quattro panetti, nella notte dell'Immacolata è stato possibile trarre in arresto i vertici dell'organizzazione. Gli operatori dell'Arma dei Carabinieri, infatti, sono intervenuti nel mezzo di una compravendita di un chilo di eroina tra i clienti “milanesi” (in manette due albanesi provenienti dalla Lombardia) e i fornitori “modenesi", altri tre albanesi tra cui il 32enne T. B., leader del sodalizio.

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