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Cronaca Vignola

Lotta ai tumori, due nuovi mammografi per ospedali di Vignola e Pavullo

Il progetto provinciale di rinnovo sanitario ha consentito agli ospedali di Vignola e Pavullo di adottarsi di due nuovi mammografi. Questi faciliteranno il lavoro dei medici nella ricerca di eventuali patologie, in particolare tumori

Due nuovi mammografi di ultima generazione sono stati installati negli ospedali a Vignola e Pavullo. Le nuove apparecchiature sono in funzione presso i Servizi di Radiologia e vengono utilizzate nell’ambito dello screening per la diagnosi precoce dei tumori della mammella e per l’attività di senologia clinica. Le attrezzature sono state acquisite nell’ambito di un programma provinciale di rinnovo che prevede complessivamente l’installazione di cinque nuovi mammografi che, oltre ai due ospedali dell’area Sud, coinvolgerà anche Carpi, Castelfranco Emilia e Modena. L’investimento complessivo da parte dell’Azienda USL è di circa 500mila euro.
 
FACILITARE IL LAVORO DEI MEDICI E SCOPRIRE EVENTUALI PATOLOGIE. 
"Grazie all'introduzione dei nuovi mammografi migliora in modo determinante  la qualità dell'esame - spiega il dottor Lorenzo Guicciardi, direttore del Servizio di Radiologia degli Ospedali di Pavullo e Vignola - l'utilizzo delle nuove attrezzature determina vantaggi per la paziente e per il medico radiologo, che può eseguire la mammografia in modo più rapido ed efficace. La metodica consente di ottenere immagini di ottima qualità con un consistente abbattimento della dose radiante e questo rappresenta un notevole vantaggio per le donne che nel processo di screening devono sottoporsi più volte all'esame. La possibilità di ottenere immagini digitalizzate permette al radiologo di utilizzare potenti strumenti di elaborazione rendendo possibile  la corretta visualizzazione di ogni singola  area della mammella e facilita la diagnosi delle diverse patologie, in particolare del tumore".

OSPEDALE DI PAVULLO E VIGNOLA SI RINNOVANO. Le attrezzature installate a Pavullo e Vignola dal Servizio Ingegneria Clinica dell’Ausl hanno un valore complessivo di 140mila euro e sono integrate direttamente con il “RIS-PACS” (Radiological Information System - Picture Archiving and Communication System), il sistema centralizzato che connette ospedali e strutture sanitarie della nostra provincia e che consente di memorizzare le immagini prodotte dai mammografi digitali in tempo reale e per successivi richiami da parte dei professionisti e per la consultazione dello storico. L’installazione delle nuove attrezzature è stata anche l’occasione per ristrutturare i locali che li accolgono: in aggiunta al consolidamento strutturale e impiantistico, sono stati eseguiti lavori che hanno permesso la realizzazione di ambulatori mammografici più ampi e con maggior comfort per le donne che devono sottoporsi all’esame.

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