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Cronaca Madonnina / Via Emilia Ovest

GrandEmilia: Emis Killa aggredito durante un incontro con i fans

La rivalità con un rapper modenese è passata allo scontro fisico: all'origine del litigio la partecipazione del 23enne a una serata benefica pro-terremotati pagata 4mila euro lo scorso settembre

La rabbia urbana dell'hip hop invade Modena. Dopo la rivalità tra Tupac Shakur e Notorious Big, ora è il turno di Emis Killa contro il rapper modenese Moris. Killa, al secolo Emiliano Giambelli, 23enne brianzolo, ieri pomeriggio era ospite del centro commerciale GrandEmilia per una sessione di meet&greet con i suoi fans e per presentare l'album "L'erba cattiva - Gold version". Un battibecco è degenerato in rissa e gli addetti alla sicurezza sono stati costretti a porre termine anzitempo all'incontro portando Emis Killa in un luogo sicuro: i servizi igienici del centro commerciale.

Il casus belli sarebbe da ricondurre ad "antiche" ruggini tra i due rapper legate a una manifestazione pro-terremotati risalente allo scorso 7 settembre, il concerto "Save the Bassa" tenutosi a Fossano, provincia di Cuneo. Alla kermesse parteciparano sia Killa, sia Moris con il collettivo Giovani Artisti per l'Emilia, all'onore della cronaca nei mesi scorsi con il videoclip "Dare di più". Nonostante fosse un evento benefico, Emis Killa si fece pagare 4mila euro per la sua esibizione di circa un'ora. Non pago, secondo quanto riferito dallo stesso Moris, il rapper brianzolo avrebbe anche pasteggiato con champagne e un lauto servizio catering. La cosa non andò giù al "beatmaker" modenese che denunciò pubblicamente il fatto e realizzò un "dissing", un brano musicale in cui attaccava apertamente Emis Killa per il suo comportamento. Per rimediare a livello di immagine, Giambelli organizzò una raccolta fondi con il brano "Se il mondo fosse" assieme al Club Dogo, J Ax e Marracash: 33mila euro vennero poi donati all'Istituto Galilei di Mirandola.

Vicenda chiusa? Visto quanto accaduto ieri, pare proprio di no: nel bel mezzo dell'incontro con Emis Killa, il fratello di Moris ha ricordato al rapper lombardo quanto contenuto nel dissing, Emis Killa non ha apprezzato e ha reagito alla provocazione. Sul palco è poi salito Moris: dopo un acceso scambio di vedute, si è poi passati alle vie di fatto con tanto di schiaffi, calci e pugni. Fino all'intervento della security che ha riportato alla calma allontanando Emis Killa dalla calca.

Ha ridimensionato i fatti, invece, l'ufficio stampa dello stesso Emis Killa: "Non c'è stata nessuna aggressione fisica  - recitava una nota - Semplicemente, a causa della grande ressa, la security del centro commerciale, non riuscendo a garantire lo standard di sicurezza necessario per questo tipo di eventi, ha suggerito allo staff dell'artista di interrompere prima della sua naturale conclusione l'incontro".

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