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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca Canalchiaro / Piazzale Redecocca

Piazzale Redecocca: enoteca multata perché espone il Tricolore

Esercente multato di 400 euro dalla polizia municipale perché un regolamento comunale prevede che "le bandiere esposte abbiamo determinate fogge e dimensioni". Sdegno da Fare: "Comune peggio dello sceriffo di Nottingham"

Un esercente modenese di un’enoteca in piazzale Redecocca è stato multato di circa 400 euro per aver esposto la bandiera italiana e quella della Ue. Il caso di follia burocratica-sanzionatoria è stato raccontato nella puntata di ieri sera di Virus su Rai2 portando sul palcoscenico della tv pubblica l'allucinante sistema di regole e sanzioni dell’amministrazione pubblica modenese che dovrebbe essere al servizio del cittadino e che si è invece trasformata di una “macchina da multe”.

TESTIMONIANZA - Ieri sera a Virus di fronte agli sconcertati rappresentanti nazionali delle principali forze politiche il povero esercente di piazzale Redecocca ha raccontato l'assurda vicenda. Ha spiegato di aver esposto la bandiera italiana insieme a quella europea “perché così prevedono le norme” e di aver anche consultato il cerimoniale della Presidenza della Repubblica che prevede il semplice “rispetto del decoro” nell’esposizione delle bandiere. Nonostante ciò l’esercente ha raccontato di essersi visto comminare un verbale di oltre 400 euro da parte dei vigili urbani modenesi. Nel corso della trasmissione è stata resa nota anche la replica del Comune di Modena che ha spiegato che il verbale è stato fatto perché un regolamento comunale prevede che “le bandiere esposte abbiamo determinate fogge e dimensioni”.

FARE - Fare per Fermare il declino e Alde esprimono il proprio sdegno per quanto accaduto e chiedono al Comune di ritirare il folle verbale. “L’amministrazione pubblica modenese è ormai diventata come lo sceriffo di Nottingham – dicono la modenese Fulvia Ugetti, responsabile regionale di FARE per Fermare il declino e Alessandro Smerieri membro della direzione regionale -  Il folle intreccio di regole burocratiche, l’esigenza di cassa, la lunga pratica del potere, la cultura ostile all’azienda ancora radicata nel centro-sinistra hanno trasformato le strutture comunale modenesi da enti al servizio del cittadino in strutture che sfruttano i più allucinanti cavilli per comminare verbali a aziende ed esercizi commerciali che cercano di resistere alla crisi e che, nel caso dell’enoteca di piazzale Redecocca, hanno anche il merito di cercare di restituire decoro sociale a un’area degradata. Questi imprenditori che svolgono una funzione sociale dovrebbero essere aiutati non vessati da un sistema burocratico sanzionatorio che continua a inferire sul sistema produttivo del nostro territorio e dell’Italia intera. Fare e Alde esprimono tutta la loro solidarietà all’esercente e hanno intenzione di organizzare nei prossimi giorni concrete attività per manifestarla”.

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