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Cronaca Serramazzoni

Tangenti a Serramazzoni, in manette il tecnico Enrico Tagliazucchi

Il responsabile urbanistica già indagato nell'ambito di un'inchiesta che coinvolge il neo-sindaco Sabina Fornari e l'ex primo cittadino Luigi Ralenti. Sinistra e Pdl chiedono dimissioni giunta e commissariamento

Enrico Tagliazucchi, responsabile urbanistica del Comune di Serramazzoni, ieri è stato arrestato dalle Fiamme Gialle mentre intascava una bustarella da 500 euro in banconote da cento euro, tranche di una più ampia mazzetta da 20milaeuro. Di recente nei confronti del funzionario erano state disposte perquisizioni, sia a casa che negli uffici, nell'ambito di indagini avviate già da tempo sull'Amministrazione comunale. Nonostante ciò, ha scoperto la Guardia di finanza, "ha continuato a perpetrare la sua condotta delittuosa". Le indagini sono in corso ma - affermano le Fiamme Gialle - "sembrerebbe non trattarsi di un caso isolato". Le attività investigative proseguono, e gli investigatori auspicano che l' arresto "offra la possibilità ad altre persone di denunciare ulteriori richieste illecite". L'uomo era indagato già dal mese scorso dalla Finanza nell' ambito dell'inchiesta che vede coinvolto anche il nuovo sindaco di Serramazzoni, Sabina Fornari, e l'ex primo cittadino Luigi Ralenti. L'ipotesi d'accusa degli inquirenti nei confronti dei tre è quella di associazione per delinquere finalizzata all' abuso edilizio e all'abuso d'ufficio. Le abitazioni dei tre, a inizio maggio, erano stata perquisite dalle Fiamme Gialle due giorni dopo l'elezione della Fornari, assessore comunale all'Urbanistica prima di diventare sindaco. L'indagine, coordinata dai pm di Modena Claudia Natalini e Giuseppe Tibis, costituisce un filone di un'altra, partita lo scorso anno, che sta facendo luce sull'assegnazione di lavori da parte del Comune per la ristrutturazione dello stadio di Serramazzoni. Per questo intervento edilizio sarebbero state compiute irregolarità, con l'affidamento dei lavori in via diretta a un'associazione temporanea di impresa - i tre bandi erano andati deserti - che poi aveva a sua volta incaricato di alcune opere altre imprese. Tra queste, una di Reggio Calabria riconducibile a un imprenditorie già indagato dall'antimafia. Con il secondo filone d'inchiesta la procura di Modena ipotizza ulteriori abusi in ambito urbanistico. Nel frattempo, anche la politica si è mossa: Prc, PdCi e Pdl hanno chiesto le dimissioni del Sindaco e il commissariamento del Comune.

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