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Cronaca

Escalation di multe non pagate, i modenesi evadono 10 milioni

La giunta alle prese con un ammanco pari a circa 5 milioni per ciascuno degli ultimi due anni, che influisce in modo considerevole sui meccanismi contabili del bilancio del Comune di Modena. Presto azioni per recuperare i crediti

Non cresce solo l'evasione legata alla tassa sui rifiuti a Modena, salita del +3,7% quest'anno. Ad ingrossare la voce di bilancio 'crediti di dubbia esigibilita', infatti, ci sono anche le multe con ben 10 milioni di euro specifici inseriti nel bilancio consuntivo 2014. è quanto emerge oggi pomeriggio in Comune a Modena, dove l'assessore alle Finanze Ludovica Carla Ferrari sta illustrando in commissione consiliare (Risorse) il consuntivo dell'amministrazione, per l'approdo in Consiglio il 30 aprile, insieme coi suoi tecnici. Il consuntivo, a conti fatti, pesa 190 milioni di euro con solo 18 di investimenti, a fronte dei circa 90 annunciati per i prossimi tre anni dal neosindaco Gian Carlo Muzzarelli in questi mesi.

L'avanzo effettivo del 2014 risulta pari a 2,5 milioni di euro, che verranno usati per finanziare il piano degli investimenti 2015, sviscerato di recente in occasione dell'approvazione del bilancio previsionale. L'importo che compare formalmente a bilancio (2014) non è però pari a 2,5 milioni ma superiore ai 30 perchè, appunto, si tiene conto (secondo il nuovo principio di competenza) dei crediti difficili da riscuotere. Se la Tari in questo senso pesa per cinque milioni, le multe non incassate salgono quindi a oltre 10: significa che negli ultimi anni l'amministrazione ha dovuto registrare un tale importo di mancati pagamenti delle sanzioni.

Il principio contabile, mirato ad una particolare trasparenza, è quello per il quale si indicano le multe che il Comune pensa di emettere, non di incassare. Ma come si è potuto superare quota 10 milioni? Sul 2012 risultano multe non pagate al 31 dicembre 2014 per tre milioni e 70.000 euro, sul 2013 questa cifra è salita a 3,57 milioni e sul 2014 è cresciuta ulteriormente, oltre i 3,8 milioni. Dunque, tirano le somme la giunta e i dirigenti, dopo il caso Tari bisogna fare i conti con un possibile altro effetto della crisi: aumenta l'evasione delle multe perchè, fondamentalmente, la gente non riesce più a pagarle.

Si tratta di una questione distinta dai minori incassi riferiti alle multe stesse, dovuti per lo più al discusso sconto del 30%. Cosi', Ferrari e i suoi hanno già avviato le azioni considerate necessarie per tentare di recuperare l'evaso, anche e soprattutto per un principio di equità rispetto a chi effettivamente paga quanto dovuto alle casse pubbliche. Al di là dei crediti di dubbia esigibilità, nel consuntivo 2014 si individua anche qualche primo vero risultato sul fronte del contenimento della spesa comunale complessiva. Spicca in questo senso una riduzione di nove milioni di euro ma anche qui il calo effettivo non va oltre i 5,3, perchè il resto è dovuto a diverse contabilizzazioni.

(DIRE)

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