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Cronaca

Escursioni Modenesi | Le 5 attività da fare in gita in Appennino

Quante sono le attività che il nostro Appennino modenese ci offre? In realtà sono numerosissime e cambiano da stagione a stagione, e sarebbe impossibile elencarle tutte. Tuttavia abbiamo deciso di presentarvi 4 attività da non perdere

Quante sono le attività che il nostro Appennino modenese ci offre? In realtà sono numerosissime e cambiano da stagione a stagione, e sarebbe impossibile elencarle tutte. Tuttavia abbiamo deciso di presentarvi 4 attività che non potete perdervi questa estate se decidete di fare una gita fuoriporta o una vacanza in Appennnino modenese. 

ANDARE A CAVALLO. Una delle più interessanti attività montane estive è  l'equitazione, o meglio gli itinerari a cavallo tra i boschi e valli appenniniche. Basta ricordarsi, che la montagna modenese è attraversata dalla grande “Ippovia Appennino Emilia-Romagna”, un circuito equestre che si estende per oltre mille chilometri attraverso tutte le province dell’Emilia-Romagna. I maneggi sono a Sestola (Agriturismo Cavalli di Sparta e il Centro Ippico Sestolese), a Piandelagotti (Centro Ippico Boscoreale), a Riolunato (Maneggio Riolunato) e a Polinago (Maneggio Taverna del Brutto). 

VISITARE I 6 LAGHI PIU' BELLI. Se siete amanti della tranquillità, dei momenti romantici e delle fotografie non potete perdervi i 6 laghi dei nostri Appennini. Si inizia dal Lago Santo amabile in quanto incastonato tra due grandi cime per arrivare al Lago Baccio situato a 1550 metri di altezza, fino a Lago della Ninfa, con lo specchio d'acqua più romantico di tutti. E come dimenticare il lago Scaffaiolo che viene citato persino da Boccaccio per le sue bellezze, e il lago Torbido he appare e scompare a seconda della stagionalità, ed infine il Turchino, un lago che farebbe invidia persino ai filtri di Instagram. 

TOUR NEL PARCO DEL FRIGNANO. E' il parco più importante del nostro Appennino dal punto di vista della flora, della fauna e dell'offerta eterogenea di opportunità. Offre la possibilità di salire lungo il percorso CAI 493 da RIo Acquicciola verso l'area più panoramica del Monte Cimone, oppure passare attraverso dei Taburri di Fellicarola a Libro Aperto e scoprire le cascate del Doccione, che insieme a quelle del Bucamante, rappresentano un patrimonio di bellezza unico. Ed infine raggiungete il Monte Rondinaio partendo dal Lago Santo, in cerca del vallone glaciale, delle praterie e delle burgherie di mirtilli, nonché le rocce montonate e i ruscelli. 

A CACCIA DI CASTELLI. L'Appennino non è solo ricco di percorsi CAI, boschi e laghi, ma anche di castelli. Il percorso potrebbe idealmente iniziare da Rocca Montefiorino, situata nelle valli dei torrenti Dolo e Dragone e costruita sopra uno sperone roccioso da cui riesce a difendersi dagli attacchi dei nemici. Altro castello interessante è quello di Montecucculo a Pavullo risalente ben al 1212, noto come la porta verso la Toscana, e come dimenticare la Rocca di Montese definita invece la sentinella dell'alta valle del Panaro. Infine, altri due luoghi fondamentali sono il castello di Setola che è ufficialmente il presidio estense del Frignano e quello di Roccapelago vicino al quale sono state trovate decine di mummie, svelando un mistero antico e segreto. 

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