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Bufera sul mercato Novi Sad, esposto contro il presidente del Consorzio

Confesercenti consegna alla Procura di Modena un esposto che tira in ballo i compensi ricevuti dal presidente del consorzio Il Mercato, Guido Sirri. L'accusa è quella di compensi indebiti, ma Sirri si difende: "Solo rimborsi spese"

Degenera a suon di carte bollate la polemica attorno alla gestione del mercato Novi Sad di Modena, da anni gestita del consorzio "Il Mercato" sulla base di una convenzione con l'amministrazione comunale. Confesercenti a inizio marzo aveva parlato di irregolarità nella gestione economica, auspicando le dimissioni del presidente Guido Sirri e di tutto il Consiglio di amministrazione. Ebbene, ora si è passati all'azione. 

Confesercenti, che conta diversi associati tra gli ambulanti, proprio sulla gestione del "Mercato" ha presentato un esposto alla Procura di Modena lunedì scorso. Nella denuncia da una ventina di pagine, oltre agli allegati, non si segnalano possibili ipotesi di reato, lasciando ogni giudizio alla Procura. Ma i riflettori sono tutti accesi sulla gestione, quindi su Sirri. 

Questo, in sostanza, il cuore della contestazione: il presidente, in sella al Novi Sad ininterrottamente dal lontano 1997, avrebbe percepito compensi personali per il suo incarico deliberati nei verbali del Cda solo dallo stesso 1997 al 2004. Nell'ultimo decennio, infatti, i consiglieri di amministrazione avrebbero dovuto percepire solo i gettoni di presenza, pari a 80 euro a seduta. Tuttavia, anche dal 2005 a oggi Sirri avrebbe incassato compensi oltre ai gettoni; o almeno questa è l'accusa. Si tratta di cifre non stellari, inferiori ai 5.000 euro all'anno. Ma, appunto, secondo Confesercenti si tratta di movimenti non chiari.

In ogni caso, ora anche i bilanci fanno parte della documentazione consegnata da Confesercenti ai pm. La linea dell'associazione, dunque, è quella di affidare tutto alla Procura, che potrà riservarsi di aprire un fascicolo a breve. Nei giorni del primo attacco di Confesercenti, in ogni caso, Sirri si era difeso parlando a proprio carico di errori in buona fede.  

Non è tardata la replica del diretto interessato: "Mi sento tranquillo perchè tutto e' alla luce del sole. Nessuna decisione è stata mai presa senza che qualcuno ne fosse al corrente. Tutto era previsto nei verbali di assemblea e Consiglio di amministrazione - spiega lo stesso Sirri - Confesercenti ha tenuto la contabilità del consorzio da quando è nato fino a 15 giorni fa, dicendo che non se ne sarebbero più occupati. Mi sorprende, quindi, che escano ora con tutti questi dubbi, erano loro i responsabili dei conti. Per il loro lavoro contabile li pagavamo 35.000 euro all'anno". Il presidente del Consorzio poi conclude: "Nelle carte di Cda e assemblea è previsto che a fine anno sia facoltà del presidente assegnare rimborsi spese a chi ha lavorato di più, ma appunto di rimborsi spese si tratta. E parliamo di meno di 4.000 o 5.000 euro all'anno."

(DIRE)

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