Botti di capodanno, in provincia solo due incidenti di rilievo

La notte di capodanno per gli operatori sanitari della Centrale operativa del 118 è trascorsa in modo relativamente tranquillo. Nella notte sono state registrate 127 chiamate, un numero in linea con gli anni precedenti. Solo una parte residuale di queste chiamate è direttamente riconducibile a infortuni legati ai festeggiamenti dell’ultimo giorno dell’anno. Sedici le chiamate al 118 per traumi, tutti codici uno (il meno grave) e nessun ricovero. Tredici, invece, le chiamate per intossicazioni alimentari e da alcool, anche in questo caso tutte di lieve entità. Nonostante il potenziamento del servizio, previsto proprio per la notte dell’ultimo dell’anno, anche l’attività dei Pronto Soccorso della provincia non è stata particolarmente intensa.

Diversamente da quanto sta avvenuto in altre città italiane, dove il bilancio dei feriti è come ogni anno abbastanza simile ad un bollettino di guerra, a Modena si segnalano solo due casi significativi giunti al Policlinico e a Baggiovara, di cui uno molto grave. Un uomo di nazionalità italiana, residente a Maranello (M.C. di 62 anni), è arrivato al Pronto Soccorso del Nuovo Ospedale Civile Sant’Agostino-Estense con un trauma molto serio che ha comportato l’amputazione di tre dita della mano sinistra. Il paziente è quindi stato trasportato al Policlinico dove è ricoverato. Al Pronto Soccorso del Policlinico, invece, è stato portato M. G., un ragazzo italiano di 12 anni, residente a Modena che ha riportato un trauma alla mano destra ed è anch'egli attualmente ricoverato.

I festeggiamenti sono stati rumorosi e colorati: molte persone si sono riversate in strada per celebrare il nuovo anno con giochi pirotecnici, seppure il divieto imposto da un ordinanza per quanto riguarda il centro storico possa considerarsi abbastanza osservato. In diversi alcuni quartieri di Mondena sono stati segnalati incendi di cassonetti del pattume, che hanno impegnato i Vigili del Fuoco, senza però alcuna conseguenza.