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Cronaca Sant'Agostino / Via Sant'Agostino, 40

Sant'Omobono, Modena festeggia il suo compatrono con Messa e concerto

Domenica 16 novembre si celebra il compatrono con corteo, banda cittadina, messa alle 11.30 e concerto alle 16 del coro San Lazzaro nella chiesa della B. V. delle Grazie

Modena festeggia il suo compatrono Sant’Omobono domenica 16 novembre nella chiesa della Beata Vergine delle Grazie in via Sant’Agostino 40 (chiesa della Confraternita di San Geminiano), con una messa alla presenza delle autorità cittadine alle 11.30, e con un concerto del coro folk San Lazzaro alle 16 nella stessa chiesa, per iniziativa del Comune e del Comitato modenese “Messa degli Artisti”.

Alle 10.40 le autorità saranno ricevute dal sindaco Gian Carlo Muzzarelli e dalla presidente del Consiglio comunale Francesca Maletti nella Sala del Vecchio Consiglio di Palazzo comunale in piazza Grande. Quindi partirà un corteo con il Gonfalone della Città, accompagnato dalla banda cittadina “Andrea Ferri”, da piazzetta delle Ova alla chiesa. La messa alle 11.30, presieduta da Monsignor Angelo Cocca, canonico del Capitolo metropolitano, sarà celebrata con canti e musica sacra eseguiti dalla corale “Puccini” di Sassuolo, dall’organista Simone Guaitoli e dalla soprano Yoriko Okai diretti dal maestro Francesco Saguatti. Nel programma, musiche di Lecot, Mendelssohn e Saguatti.

Alle 16, la chiesa ospiterà il concerto del Coro folk di San Lazzaro, diretto dal maestro don Ezio Nicioli, che lo fondò nel 1980, e da Veronica Zampieri (soprano), con Simone Guaitoli all’organo. Presenterà Franca Lovino, che sarà anche Voce recitante. In programma canti popolari (napoletani, valdostani e del Madagascar) e composizioni di Newton, Bach, Gallizio, Bregani, Frank, Somma e cardini.

LA STORIA - Nato a Cremona nel XII secolo, Omobono fu sarto e mercante di stoffe, famoso perché utilizzava i guadagni del suo lavoro per aiutare i poveri e i bisognosi. Morto durante la messa del 13 novembre 1197 nella sua parrocchia di sant’Egidio, è stato santificato due anni dopo, nel 1199, da papa Innocenzo III. Il giorno del calendario dedicato a Sant’Omobono, il 13 novembre, fu il primo della terribile peste del 1630 senza vittime a Modena. Il compatrono è anche protettore dei sarti e dei mercanti.

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