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Cronaca

Fiat: contro Pomigliano la Fiom valuta di agire per vie legali

A poco più di un mese dal momento in cui smetterà di essere in vigore la contrattazione collettiva, Fiom fa sapere che, contro l'estensione dell'accordo di Pomigliano anche a Modena, agirà per vie legali

Si fa sempre più concreta e vicina la possibilità che, dopo aver disdetto tutti i contratti collettivi degli ultimi 40 anni, la Fiat estenda gli accordi del modello di Pomigliano anche a Modena. Fiom-Cgil continua a ribadire che non firmerà per questi accordi che sarebbero peggiorativi della situazione dei lavoratori, sottolineando il fatto che negli stabilimenti Fiat di Modena non si può assolutamente parlare di crisi. "Non c'è nessun tipo di problema a Modena - spiega Fiom -, solo Maserati ha qualche difficoltà ma solo per la mancanza di un progetto industriale interno all'azienda. Anzi, Cnh ha addirittura effettuato la stabilizzazione di 60 lavoratori interinali".

Nell'attesa di capire le intenzioni di Fim e Uilm che avevano sempre creduto che Pomigliano non potesse arrivare a Modena, Fiom si muoverà distribuendo ai lavoratori una copia integrale di quell'accordo per far capire loro cosa è esattamente e che conseguenze avrà. Inoltre sarà proclamato uno sciopero generale della categoria dei metalmeccanici di quattro ore per il 16 dicembre in cui ci si concentrerà a ribadire i due 'No' più importanti in questo momento: quello alla disdetta della contrattazione collettiva e quello all'estensione degli accordi di Pomigliano. Il sindacato, inoltre, fa sapere che ha tutte le intenzioni di agire per vie legali data la incostituzionalità di quell'accordo.

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