Nasce a Modena il primo pavimento intelligente, un sensore ogni 12 centimetri
E' di Modena la pavimentazione intelligente in piastrelle che permette l'analisi del suolo grazie a sensori ogni 12 centimetri. Sarà possibile individuare le zone dei musei più visitate o rilevare anziani che sono caduti a terra
I nuovi direttori dei musei nazionali più importanti sono solo il primo tassello del cambiamento in atto nel mercato turistico e museale. La grande novità tecnologica infatti arriva da un'azienda modenese, la Florim Ceramiche, che ha depositato il brevetto internazionale per la prima mattonnella al mondo che attraverso un sensore riesce a capire dove e per quanto tempo i turisti rimangono in una data zona della stanza. Una pavimentazione intelligente in ceramica con un sensore ogni 12 centimetri che rivoluzionerà il modo di analizzare il turismo museale e non solo.
Il primo museo ad aver adottato questo prodotto è il Museo storico di Lecce. Tale tecnologia non ha permesso solo analisi di mercato sui turisti, ma anche di rilevare ad esempio la caduta di anziani soli. L'idea è diventata realtà grazie ai ricercatori del Centro Softech-ICT dell’Università di Modena e Reggio Emilia il «Florim Age. Una rivoluzione vera e propria che supera gli attuali sistemi dotati di sensori che necessitano di pedane, moquette o parquet oltre ad apparecchiature invasive e costose.
Non solo di musei si parla, infatti se installati in abitazioni possono essere utili anche per monitorare la caduta di anziani o gli spostamenti interni ad un ufficio. Ad avvalorare il prodotto una funzione fondamentale è stata riservata all'estetica, che per l'appunto è unica e disponibile in diverse finiture, basata sull'idea che la superficie sia sottile e liscia. I sensori sono quindi posizionati ogni 12 centimetri quadrati, nascosti sotto la superficie, perciò in una stanza di piccole-medie dimensioni sono presenti almeno 400 sensori.
