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Cronaca Sassuolo / Viale Fratelli Cairoli, 19

Formaldeide a Sassuolo: “Livelli sotto la soglia di rischio”. Bonifica a rate

L'Azienda Usl allontana le accuse di negligenza sull'inquinamento da aldeide formica all'ex Villa Fiorita. Nei prossimi giorni traslocheranno Neuropsichiatria Infantile e Consultorio, mentre i sindacati si organizzano per richiedere indennizzi per i dipendenti

Si avvicina la data dell'inizio dei lavori di bonifica degli ambienti del Distretto Sanitario di Sassuolo, da molti mesi ammalorati dalla presenza di formaldeide. I locali di Villa Fiorita sono stati sottoposti a campionamenti sempre più approfonditi dopo le proteste dei dipendenti, che già dalla fine del 2013 avevano lamentato i primi disturbi. Sarà quindi effettuato prioritariamente lo spostamento della Neuropsichiatria infantile e del Consultorio, in spazi disponibili presso il nuovo ospedale di Sassuolo, e della Pediatria di Comunità in spazi presso altre sedi distrettuali. Nei mesi successivi altri servizi abbandoneranno le stanze dell'ex Villa Fiorita, per permettere lavori di bonifica.

Nonostante la presenza di inquinanti sia acclarata, la Direzione dell'Azienda Usl respinge ogni accusa di superficialità e ritardo e ribadisce con fermezza di aver assunto come prioritario  l'impegno di affrontare il disagio espresso dai dipendenti e dai cittadini che operano o si recano presso la struttura

“I controlli, sono stati estesi a tutta la struttura, evidenziando la presenza di sostanze in quantità comunque inferiori al 25% dei valori soglia di rischio. I 140 campionamenti diretti a determinare con precisione gli interventi di risanamento necessari, realizzati anche grazie al supporto operativo dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza, saranno disponibili entro maggio, ma le prime informali comunicazioni fanno prevedere come altamente probabile una più che sostanziale riduzione della presenza di formaldeide”, si legge in una nota dell'Azienda Sanitaria. 

Ma questo ottimismo non pare essere condiviso da chi ha vissuto questi lunghi mesi nelle stanze di via Cairoli, accusando bruciore agli occhi e alle vie respiratorie. In prima linea si è schierata la Cgil, con una serie di assemblee sindacali e la pressione nei confronti dell'Azienda Usl, affinchè i locali fossero completamente chiusi. Ma il trasferimento di tutto il personale risulta difficilmente percorribile, motivo per cui si è decisa una bonifica “a rate”. Altro capitolo, decisamente più complesso, riguarderà invece le richieste di indennizzo a fronte di acclarate compromissioni dello stato di salute dei dipendenti.

Dopo la salute delle persone verrà poi un approfondimento sui lavori di ristrutturazione di appena tre anni fa, evidentemente svolti in maniera molto discutibile, sia nella sostanza che nella forma. Sull'eventuale rivalsa rispetto alle spese che saranno sostenute, è stata sospesa l'approvazione amministrativa del collaudo finale tecnico-amministrativo, fino al completamento dei rilievi e dei monitoraggi per l'individuazione delle responsabilità e l'adozione degli eventuali conseguenti provvedimenti che potranno essere assunti ai sensi del Codice Appalti e del Codice Civile.

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