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Cronaca Mirandola

Formazione post-diploma per Tecnici. Mirandola tra i corsi innovativi emiliani

Aperte le iscrizioni agli Istituti tecnici superiori per l'anno formativo 2017-2018. L'assessore Bianchi: "Corsi realizzati con le imprese e dentro le imprese"

C’è tempo fino al prossimo 6 ottobre per iscriversi ai 19 i percorsi biennali che le 7 Fondazioni ITS (Istituti tecnici superiori) avvieranno nel prossimo anno formativo 2017-18. Una formazione post diploma non universitaria, che risponde ai fabbisogni di innovazione e specializzazione delle imprese dell’Emilia-Romagna, progettata e realizzata dalle Fondazioni di cui fanno parte imprese, università, enti di ricerca, istituti scolastici, enti di formazione professionali ed enti locali. Tra i protagonisti quello di Mirandola con "Nuove tecnologie della vita", ovvero un percorso Tecnico superiore per la produzione di apparecchi e dispositivi biomedicali.

L'OFFERTA FORMATIVA 2017-2019. A Mirandola (Mo), la Fondazione ITS "Nuove tecnologie della vita" ha attivato il percorso Tecnico superiore per la produzione di apparecchi e dispositivi biomedicali, mentre a Piacenza la Fondazione ITS "Mobilità sostenibile, logistica e mobilità delle persone e delle merci" realizzerà il percorso Tecnico superiore della supply chain e dei sistemi informativi logistici. A questa si aggiungono quelle bolognesi di "Meccanica, meccatronica, motoristica, packaging", "Tecnologie industrie creative", "Territorio, energia, costruire", Tecnologie innovative per i beni e le attività culturali, turismo e benessere", mentre a Reggio Emilia e Parma  "Nuove tecnologie per il made in Italy, ambito settoriale regionale agroalimentare"

PROGETTI REGIONALI. I corsi realizzati dagli Istituti tecnici superiori, alternativi all'università ma ad essa collegati, durano 2 anni e si articolano in 4 semestri, per una durata complessiva di 2.000 ore e anche in questa edizione permetteranno a 392 persone di conseguire il diploma di tecnico superiore. Tra i docenti degli Its vi è una presenza significativa di professionisti provenienti dal mondo del lavoro e, nel corso del biennio, gli studenti devono obbligatoriamente svolgere un tirocinio, anche all’estero. I percorsi si rivolgono a giovani e adulti in possesso del diploma di istruzione secondaria superiore (il numero minimo previsto è di 20 partecipanti per ogni percorso) e, per iscriversi, è necessario sostenere e superare una prova di accesso. La partecipazione prevede solo una quota di iscrizione di 200 euro, in quanto gli ITS sono finanziati con fondi pubblici, sia nazionali che del Fondo sociale europeo.

DIPLOMA DI TECNICO. A conclusione del percorso, a seguito di una verifica finale, si consegue il diploma di Tecnico superiore valido a livello nazionale, con l’indicazione dell’area tecnologica e della figura nazionale di riferimento, che consente l’accesso ai concorsi pubblici e alle università con il riconoscimento di crediti formativi universitari. “Gli ITS sono finalizzati a formare Tecnici superiori che siano in grado di inserirsi nei settori strategici del sistema economico-produttivo dell’Emilia-Romagna, portando nelle imprese competenze altamente specialistiche e capacità d'innovazione- spiega l’assessore regionale alla Formazione e al Lavoro, Patrizio Bianchi - Gli Istituti tecnici superiori sono la parte centrale del nostro sistema formativo, corsi fatti con le imprese e dentro alle imprese, e i ragazzi che li frequentano trovano lavoro ancora prima di terminare il percorso formativo”.

I contenuti di tutti i percorsi e le modalità per l’iscrizione si trovano sul sito https://www.itsemiliaromagna.it//BM

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