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Formula SAE, passerella per gli studenti del team Unimore

Dopo la prova di Varano De’Melegari, festa in Atenero per i ragazzi della scuderia MMR – More Modena Racing, che per il dodicesimo anno consecutivo hanno partecipato al campionato Formula SAE. La nuova vettura M15-L ha conquistato il podio nella prove che valutavano il design e l’accelerazione

Il DIEF – Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari” di Unimore - Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia nella ricorrenza dei 25 anni dalla istituzione della Facoltà di Ingegneria, ha voluto dedicare una giornata ai suoi studenti, al loro modo di vedere e vivere la vita all’interno della struttura. Protagonisti assoluti i ragazzi del team MMR – More Modena Racing, che hanno partecipato alla prova di Varano De’Melegari (PR) di Formula SAE 2015, una delle tappe in cui si svolge questa sorta di campionato mondiale tra vetture realizzate da squadre composte da studenti universitari. 

“Esperienze come Formula SAE – ci ha tenuto a sottolineare il Rettore prof. Angelo O. Andrisano – fanno ben comprendere l’idea di università che abbiamo in mente per i nostri studenti: un’università viva, capace di coinvolgerli e renderli protagonisti. Soprattutto attraverso Formula SAE, un progetto che unisce e richiede elevate conoscenze teorico-scientifiche e notevoli abilità pratiche, crediamo che i nostri iscritti abbiano l’opportunità di trarre forti motivazioni e di misurarsi sul terreno concreto della applicazione di quanto viene studiato qui ogni giorno. Se a questo si aggiungono eccellenti risultati come quelli raggiunti dal team MMR a Varano De’Melegari si deve andare fieri ed orgogliosi della prova di impegno, serietà e qualità dimostrati da questi ragazzi e ragazze, ai quali va il mio plauso”.  

Nel corso della giornata sono stati presentati dai ragazzi del team MMR, una realtà che riunisce prevalentemente studenti del DIEF, cui si sono aggregati altri colleghi del DISMI – Dipartimento di Scienze Metodi dell’Ingegneria di Reggio Emilia, del Dipartimento di Economia Marco Biagi e del Dipartimento di Economia e Comunicazione di Reggio, i brillanti risultati raggiunti in questa trasferta fatta a settembre. 

La nuova vettura M15-L, progettata e costruita interamente dagli studenti, completamente rinnovata nella monoscocca in fibra di carbonio, con il motore Suzuki disposto longitudinalmente ed un kit aerodinamico completo di alettoni e fondo deportante, ha riservato considerevoli performance, tanto da portare la squadra Unimore a cogliere un soddisfacente nono posto finale su 43 team e alcuni ottimi piazzamenti parziali nelle categorie che concorrono alla formulazione del punteggio finale. 

 “Il progetto Formula SAE, giunto al suo dodicesimo anno di vita (o addirittura tredicesimo, se si considera l’anno di fondazione del team, il 2003), commentano i Responsabili del progetto Formula SAE proff. Matteo Giacopini ed Enrico Mattarelli - continua a crescere e a dare soddisfazioni. La soddisfazione maggiore è naturalmente quella di continuare ad offrire ai nostri allievi la possibilità di cimentarsi in questa sfida, riconosciuta a livello internazionale come un’esperienza fondamentale nel curriculum dei giovani ingegneri, soprattutto di quelli che sognano di entrare nel mondo dell’auto e del motorsport. Soddisfazione anche per il livello tecnico del progetto, che non ha nulla da invidiare a quello dei top team universitari, di qualunque parte del mondo. Soddisfazione infine per noi docenti che accompagniamo i ragazzi in questa avventura, per essere riusciti ad aiutarli a raggiungere gli ambiziosi traguardi che l’anno scorso si erano posti. Un aiuto che i ragazzi hanno ripagato ampiamente, contagiandoci con il loro entusiasmo e voglia di fare, e dandoci la forza di superare un’infinita serie di ostacoli, a cominciare dalla rigidezza delle regole burocratiche che dobbiamo spesso prima capire, e poi rispettare, fino alla cronica carenza di fondi, che peraltro affligge tutte le università italiane. Vogliamo però comunque riconoscere, con grande piacere, che la nostra Università e il nostro territorio, anche nei momenti più bui della recente crisi, ci hanno sempre supportato, dimostrandoci nei fatti di credere veramente a questo progetto”.

In particolare la scuderia MMR ha raggiunto il terzo gradino del podio nella prova “design event”, la prova statica più importante, dove si discute tutto il progetto della macchina, e podio anche per il terzo posto nella prova dell’acceleration, prevalendo su tutti gli altri team italiani presenti. Nell’ultima prova, quella di endurance, invece, i ragazzi modenesi sono giunti noni su 34 scuderie universitarie scese in pista, risultando alla fine terzi tra i team italiani che hanno partecipato alla competizione.

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