rotate-mobile
Cronaca

Irruzione di un condannato del processo Aemilia alle poste, barricato con quattro ostaggi

Francesco Amato, condannato a 19 anni per associazione mafiosa, sta tenendo in ostaggio alcune persone all'ufficio postale di Pieve Modolena (RE). Via Emilia chiusa e presidiata

Francesco Amato, uno dei 15 imputati del processo Aemilia contro la 'ndrangheta che era rimasto a piede libero in attesa della sentenza, e destinatario di un misura cautelare dopo la condanna di mercoledi' scorso, era irreperibile da alcuni giorni I Carabinieri di Piacenza avrebbero dovuto portarlo in carcere in esecuzione dell'ordinanza firmata dalla corte su richiesta della Dda, ma al momento l'uomo -condannato in primo grado a 19 anni e un mese per associazione di stampo mafioso- non è stato rintracciato, ameno fino a stamattina, quando si è palesato nella maniera peggiore possibile.

Amato è ricomparso a Reggio Emilia nell'ufficio postale della frazione di Pieve Modolena dov'è tuttora barricato circondato dalle Forze dell'ordine. Verso le 9.30, l'uomo si è presentato nei locali armato di coltello, minacciando la direttrice dicendole: "Io sono quello di Aemilia, condannato a 19 anni". 

Cinque persone sono tenute in ostaggio nei locali delle Poste, ma in un secondo momento una sarebbe stata rilasciata a causa di un malore.. Amato avrebbe chiesto di parlare prima con il ministro della Difesa, Elisabetta Trenta, e poi con Matteo Salvini: sono in corso trattative e valutazioni su un possibile intervento da parte dei Reparti Speciali dell'Arma.

Al momento l'intera zona è presidiata dai Carabinieri e la viabilità -l'ufficio postale è sulla strada per Parma- è dirottata verso altre direzioni dalla Polizia municipale reggiana.

(fonte DIRE)

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Irruzione di un condannato del processo Aemilia alle poste, barricato con quattro ostaggi

ModenaToday è in caricamento