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Cronaca

Freddo normale, probabile neve in arrivo. Sono passati 32 anni dai -15° di Modena

Neve in arrivo? Secondo l'Osservatorio modenese è probabile tra qualche giorno, ma il freddo di questa settimana non è allarmante. Proprio oggi di 32 anni fa si registrarono -15°C a Modena

Trentadue anni fa esattamente questo giorno a Modena città l’Osservatorio Geofisico del Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari", DIEF dell'Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, registrava la minima storica assoluta, ovvero scendeva a -15.5°C. L'ultimo episodio fu durante il “nevone” del febbraio 2012, col termometro sceso a -7°C in Piazza Roma a Modena, -13.6°C a Modena Campus DIEF.

Quel valore, consegnatoci dagli annali dell’Osservatorio che risalgono fino a 187 anni fa, – ricorda il meteorologo Luca Lombroso di Unimore - resta a tutt’oggi il record assoluto di freddo per la città della Ghirlandina. Nelle stessa giornata nelle campagne modenesi il termometro scese a valori veramente polari, con -28°C a Carpi mentre a Reggio Emilia la stazione dell’ex servizio idrografico segnò un valore di -20°C. Nulla a che vedere dunque col freddo, certo intenso ma altrettanto certamente non da record, di questi giorni”. 

IL FREDDO DI GENNAIO. Al momento il giorno più rigido dell’ondata di freddo tutt’ora in corso risulta, per la stazione di Piazza Roma a Modena, il 7 gennaio con -4.2°C di temperatura minima. Al Campus di Ingegneria sempre di Modena nello stesso giorno la “colonnina di mercurio virtuale” (oggi infatti si usano sensori elettronici e non più i termometri a mercurio) è scesa a -8.9°C. Identico il valore registrato al Campus universitario San Lazzaro di Reggio Emilia, mentre a Migliarina di Carpi si è arrivati a toccare -9.2°C. 

Per l’esperto Luca Lombroso “Nulla di straordinario. Solamente un periodo di freddo inteso, certo anomalo, ma ben distante dai record non solo storici ma anche recenti e che rientra nel quadro di quel che ci si attende nelle irruzioni di freddo invernale. Semmai possiamo riscontrare un’opposta anomalia, la mancanza di freddo intenso, negli ultimi anni, nel mese di gennaio. L’altra, vera anomalia della situazione fredda in corso, e in genere dell’inverno 2016/17, è la scarsità di precipitazioni. Sostanzialmente assenti le nevicate, a parte gli sporadici fiocchi di martedì 10 gennaio, che non hanno lasciato traccia al suolo e non verranno quindi nemmeno ricordati negli annali meteo”.

NEVE IN ARRIVO. Gli esperti dell’Osservatorio di Unimore si attendono una perturbazione piuttosto veloce, ma dinamica, in transito nel pomeriggio di venerdì 13 gennaio che potrebbe portare qualche bianca sorpresa. Più probabile però nel modenese e ancor più verso Bologna e la Romagna, mentre Reggio Emilia si trova “border line” e potrebbe essere saltata o quasi da questa imbiancata. Sarà una perturbazione caratterizzata anche da vento prima e dopo i corpi nuvolosi, seguita da un nuovo afflusso di aria gelida dalla Siberia, in quanto si rafforzerà un anticiclone sulla Scandinavia e l’aria artica andrà ad alimentare un vasto “ciclone mediterraneo”. 

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