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Cronaca Carpi

Mail phishing, nuovi casi di frodi informatiche. Quattro denunce

A Carpi e a Novi di Modena due casi di “furto” delle credenziali dei conti bancari, grazie alle quali i malviventi hanno fatto bonifici sui propri conti. Individuati e denunciati da Carabinieri

Tra i reati informatici, in grande crescita, si continuano a registrare anche nel modenese casi di phishing, ovvero una truffa che permette al malvivente di turno di acquisire le password che danno accesso ai servizi online di un utente, come ad esempio l'home banking. Proprio la violazione del conto bancario rappresenta la minaccia più pericolosa, perchè sottrae immediatamente somme di denaro che, anche a fronte dell'individuazione dei responsabili, non sempre vengono restituite e non certo in tempi brevi.

Nei giorni scorsi i Carabinieri della Compagnia di Carpi sono riusciti a concludere le indagini che hanno portato alla denuncia di quattro persone, per due distinti casi di frode informatica.

Il primo, avvenuto a Novi di Modena, è stato commesso grazie ad una mail-truffa. Simulando un messaggio spedito dall'istituto di credito di cui è cliente una 55enne novese, il truffatore ha richiesto alla donna le credenziali di accesso al servizio di home banking. In questo modo ha immediatamente effettuato un bonifico sulla propria carta di credito prepagata, ritirando poi immediatamente la cifra, pari a 4mila euro. Per la verità il truffatore non ha fatto nulla per mascherare il proprio operato, permettendo così ai Carabinieri di risalire facilmente all'intestatario della carta di credito, un 30enne calabrese.

Il secondo caso riguarda invece Carpi e sta ancora impegnando i militari nell'indagine. Ad essere stato derubato è stato in questo caso un condominio della città dei Pio, dal cui conto corrente sono spariti 3mila euro. Come spesso accade, è uno studio di amministratori condominiale a gestire le finanze dei condomini e alla chiusura del bilancio annuale sono stati proprio gli amministratori a notare l'ammanco anomalo. I carabinieri sono risaliti a tre soggetti coinvolti nella frode: erano infatti stati effettuati due bonifici di 1500 euro ciascuno, su altrettante carte di credito prepagate intestate a due donne milanesi di 40 e 50 anni. Gli approfondimenti hanno permesso agli uomini dell'Arma di scoprire che le due erano solo prestanome – con problemi di tossicodipendenza – e che la regia era in mano ad un 50enne rumeno, che dopo aver lasciato una “commissione” alle due signore, si era intascato la quasi totalità del denaro rubato.

Ancora una volta, i Carabinieri sottolineano come sia necessario utilizzare la massima prudenza quando ci si muove online ed evitare di fornire a chicchessia le proprie credenziali segrete, che di norma nemmeno i titolari dei servizi richiedono. La prudenza non è mai troppa.

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