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Cronaca Carpi

Rubano sistematicamente rifiuti elettronici per rivenderli, nei guai due dipendenti Aimag

I Carabinieri di Carpi sono riusciti a incastrare due lavoratori che per mesi hanno rubato dalle discariche ogni genere di materiale, per poi rivenderlo ai mercatini dell'usato. Nei garage migliaia di prodotti

Dopo i numerosi furti dei mesi scorsi, i Carabinieri del Nucleo Operativo di Carpi hanno continuato a tenere alta la guardia su quanto accadeva nelle isole ecologiche del territorio gestite da Aimag. Diverse segnalazioni continuavano infatti a segnalare anomalie nelle quantità dei rifiuti conferiti nelle aree attrezzate, in particolare in via Lucrezio a Carpi e in stradello Morello a Soliera. Le indagini dell'Arma si sono concentrate sullo stesso personale Aimag, che ovviamente ha libero accesso alle strutture e gode di molta libertà e autonomia nella gestione del materiale.

I sospetti sono ricaduti su due operai addetti al trasporto dei rifiuti e tra lunedì e ieri i Carabinieri sono entrati in azione smascherando gli affari illeciti che i due uomini conducevano da svariati mesi. Uno dei due è stato visto recuperare alcuni elettrodomestici, portarli fuori dalla struttura di via Watt e consegnarli al collega, che poi a fine giornata li ha portati presso l'abitazione del primo. Ieri i militari hanno deciso quindi di intervenire e di perquisire i garage dei due addetti, scoprendo un vero "tesoretto" costituito da migliaia di prodotti.

Si tratta di elettrodomestici, cellulari, dispositivi elettronici, materiale elettrico e altro ancora, quasi un migliaio di oggetti, che i due ladri selezionavano tra quelli ancora in buono stato conferiti in discarica e poi rivendevano. Erano infatti soliti frequentare i mercatini dell'usato che si svolgono ogni domenica nei comuni del circondario, dove piazzavano la merce rubata.

Ora i due dipendenti Aimag - l'azienda era all'oscuro di tutto - dovranno comparire davanti al giudice per rispondere dei reati di furto e ricettazione. Entrambi risiedono a Carpi, ma sono originari di Palermo, un 41enne, e di Napoli, un 40enne. Si stima che le ruberie siano iniziate almeno 9 mesi fa, ma non è possibile stimare il volume economico generato.

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