La Polizia del Commissariato di Sassuolo è riuscita a sventare un grosso furto ai danni di uno studio dentistico di via Radici in Piano. Il crimine era appena stato consumato – intorno alle ore 21 di sabato scorso – quando un residente si è accorto di alcuni movimenti sospetti e ha deciso di avvisare il “113”. Una Volante si è portata in zona e ha iniziato a perlustrare l'area, imbattendosi effettivamente in una coppia di malviventi.

Gli agenti hanno notato o uscire da una finestra di uno studio dentistico due soggetti con dei borsoni in mano, che velocemente si sono diretti verso una strada laterale. I due, dopo aver depositato la refurtiva all'interno di un'auto, si sono accorti della presenza dell'auto della Polizia e si sono dati alla fuga. Ma un agente si era piazzato alle loro spalle ed ha iniziato l'inseguimento. Uno dei ladri è riuscito a fuggire in direzione di Piazza Tien An Men, mentre l'altro si è rifugiato addirittura nei bagni di un vicino ristorante. I poliziotti lo hanno individuato e hanno proceduto all'arresto, tra gli sguardi increduli dei clienti seduti ai tavoli del locale. 

L'uomo fermato è un cittadino albanese, L. B., già noto per alcuni precedenti, che stamane è stato condannato ad un anno di carcere dal Tribunale di modena. All'interno dell'autovettura è stata recuperata tutta la refurtiva: oggetti e macchinari in uso allo studio dentistico per un valore stimato di oltre 40.000 euro. La ricostruzione sul luogo del crimine ha permesso di accertare che i due ladri erano riusciti ad entrare dopo aver tagliato il  vetro della finestra di un bagno, in modo tale da non far percipire rumori. La modalità dell'azione fa ritenere agli investigatori del Commissariato di Sassuolo che gli autori siano specialisti del settore, per cui le indagini proseguono nell'individuare il complice e gli eventuali basisti.