rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Carpi / Via Lucrezio Caio

Furti di rifiuti dalle isole ecologiche, due arresti. E la vigilanza diventa una spesa inutile

Due ladri di batterie esauste in manette in via Lucrezio a Carpi, dopo l'ennesimo furto presso la centrale Aimag. Sono stati i Carabinieri a notare numeri incongruenti nei rapporti pubblicati dal gestore su ingressi e uscite di rifiuti pericolosi

Può sembrare un semplice arresto per furto, ma l'episodio di ieri sera a Carpi ha contorni ben più complessi e ramificati. Il caso riguarda un furto di batterie per auto, 15 in tutto, che erano state depositate presso l'area ecologica Aimag di via Lucrezio e che pochi minuti dopo la chiusura serale dell'impianto sono state rubate da due uomini.

Alle 19.50 i due ladri sono scesi da un veicolo e hanno tagliato la rete di recinzione, prelevando le batterie e caricandole una ad una sull'auto. La via di fuga è però stata sbarrata loro dai Carabinieri, che si trovavano appostato in borghese nei pressi, proprio con l'intento di scoprire i responsabili di una lunga lista di ammanchi tra i rifiuti conferiti dai cittadini alla stazione.

Il lavoro dell'Arma è iniziato diverso tempo addietro, non solo su segnalazione di specifici episodi registrati tra via Lucrezio el'altra isola ecologica di via Pezzana, ma anche dall'analisi dei rapporti di Aimag sul trattamento dei rifiuti. Ad esempio, i militari della Compagnia di Carpi, hanno notato che a fronte di 339 batterie per auto depositate, nessuna era mai uscita dai centri di raccolta. Di 385 frigoriferi, invece, il 98% era uscito senza il motorino, così come per i piccoli elettrodomestici o elettroutensili, di cui mancavano all'appello ben 4 tonnellate.

Di fronte al problema, Aimag stessa - spiega l'azienda - aveva sporto denuncia ai Carabinieri a seguito di diversi furti subiti nel tempo. Poi sono partite indagini approfondite, anche a fronte di un impegno della multiutility della Bassa che ha stipulato un contratto da 115.900 euro annui per la vigilianza privata. Le guardie particolari giurate presidiano quattro centri di raccolta - sottolinea ancora Aimag - in modo fisso durante l'intero orario di apertura al pubblico. "Questa decisione è stata presa per contrastare i furti in orario di apertura i quali avevano raggiunto livelli insostenibili dal punto di vista della sicurezza degli operatori addetti alla gestione ed anche degli utenti.  I primi hanno ricevuto minacce ed anche alcune aggressioni denunciate proprio da Aimag, i secondi erano vittima di razzia direttamente dai bauli delle automobili".

Nei comuni limitrofi i militari hanno notato un aumento considerevole dei traffici di rifiuti ferrosi o pericolosi, con molti furgoni che fanno la spola incappando anche in denunce e sequestri per la mancanza di autorizzazioni. Tutta merce sulla cui provenienza sussistono molti dubbi e che testimonia l'esistenza di un mercato nero piuttosto fiorente, soprattutto per quegli oggetti da cui è possibile estrarre metalli come piombo o rame.

L'arresto di ieri – che ha riguardato un solierese di 61 anni e un tunisino 39enne residente a Carpi – è dunque solo un primo tassello di un'operazione ben più vasta, che terrà impegnati sicuramente l'Arma locale anche nei prossimi mesi.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Furti di rifiuti dalle isole ecologiche, due arresti. E la vigilanza diventa una spesa inutile

ModenaToday è in caricamento