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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca Finale Emilia

Solidarietà: geometri volontari a Finale Emilia, un aiuto per ricominciare

'Associazione Nazionale Geometri Volontari ha chiesto ai suoi affiliati di aiutare il Comune colpito dal sisma per accelerare le pratiche di completamento delle ordinanze sull'agibilità delle case private

Non si ferma la catena di solidarietà che da mesi porta un aiuto e un sollievo agli abitanti dei Comuni colpiti dai terremoti del 20 e 29 maggio. In questo ultimo caso ad assistere il Comune di Finale Emilia, uno dei più gravemente danneggiati, sono stati i geometri volontari di Modena e provincia, che hanno affiancato i tecnici dell’amministrazione per terminare la redazione delle ordinanze di agibilità o inagibilità degli edifici privati. In sostanza, dopo la conclusione delle ispezioni alle abitazioni concluse da tempo da geometri, architetti e ingegneri, è stato necessario mettere nero su bianco, tramite ordinanze ufficiali, la situazione di ogni singolo edificio, in modo che ciascun residente avesse i documenti per certificare lo stato della propria abitazione e chiedere i contributi alla ricostruzione. Chiaramente l’esiguo numero di dipendenti del Comune di Finale non permetteva che l’altissimo numero di pratiche relative all’agibilità venisse concluso in breve tempo, per questa ragione i geometri volontari hanno dato la propria disponibilità durante il mese di settembre per permettere di velocizzare il più possibile i lavori, ormai per fortuna del tutto conclusi.

Fabio Sentimenti, uno dei geometri modenesi volontari a Finale, ci ha anche spiegato che durante la sua settimana in servizio nella Bassa, svolta in strutture provvisorie ma perfettamente funzionanti e adatte agli scopi, è stato ospite del campo tendato della cittadina, gestito e curato dal corpo degli Alpini, e ne è rimasto molto colpito. Per Fabio, “A parte l’ordine e la pulizia, garantite in ogni ambiente della tendopoli, è stata incredibile l’efficienza dimostrata dai volontari del campo, che hanno addirittura allestito un’officina per lavorare il legno e realizzare manufatti e attrezzature utili nell’emergenza. La mia esperienza a Finale è stata molto toccante: a colpirmi è stata soprattutto l’unione dimostrata dai cittadini e la grande voglia di stare insieme e reagire nonostante l’immensità della tragedia che li ha colpiti”.

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