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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Piazza Dante Alighieri

Giornata dei pendolari, i manifestanti agitano il Gigetto

Nel corso dell'iniziativa odierna le amministrazioni di Sassuolo e Fiorano hanno sottoscritto il manifesto di Legambiente e delle associazioni, impegnandosi a migliorare la pianificazione in materia di trasporto ferroviario. Nessun segnale da Modena e Formigine

Si sono dati appuntamento alla stazione centrale di Modena e hanno festosamente e rumorosamente “invaso” il Gigetto in partenza per Sassuolo, con musica, balli e perfino la distribuzione di caramelle ai passeggeri del convoglio. Alle 12.30, come previsto, ha preso il via l'iniziativa voluta da Legambiente, Fiab e Salvaiciclisti, insieme al comitato degli utenti del Gigetto, in occasione di Pendolaria 2013.

All'arrivo alla stazione di Sassuolo, i manifestanti hanno incontrato gli assessori dei comuni di Fiorano Modenese e Sassuolo, Marco Busani e Claudia Severi, che hanno sottoscritto il manifesto “Siamo tutti sullo stesso treno”. Con riferimento ai comuni, i firmatari si impegnano perciò a qualificare le stazioni ferroviarie e degli spazi pubblici prospicienti per farne delle aree accoglienti e sicure, a investire e riorganizzare il servizio di trasporto pubblico per fare delle stazioni ferroviarie dei nodi accessibili della mobilità pubblica e dei percorsi ciclabili e pedonali, con parcheggi di interscambio e ancora a ripensare le scelte di pianificazione urbanistica per evitare il consumo di suolo e di concentrare le previsioni intorno ai nodi del trasporto pubblico e riqualificare i tessuti esistenti. Nessun riscontro è invece ancora stato fornito dalle amministrazioni comunali di Modena e Formigine.

In occasione di Pendolaria 2013, Legambiente ha diffuso alcuni dati interessanti sul trasporto ferroviario locale in Emilia-Romagna e non solo. Secondo i numeri riportati anche nel Rapporto Annuale di Monitoraggio della Mobilità della Regione, la linea Modena-Sassuolo conta una media giornaliera di 2.508 passeggeri. Se consideriamo che nel 2011 questi erano 2.205, risulta che gli utenti siano aumentati di bel il 14%  in un anno, nonostante i disservizi e il depotenziamento della tratta.

A fronte di questo aumento dei pendolari, è però corrisposto un taglio dei finanziamenti pubblici e un aumento del costo dei biglietti. La nostra regione è tra le più virtuose in Italia, ma i numeri parlano comunque di un taglio degli stanziamenti pari al 5,9% in tre anni e di un parallelo aumento del prezzo dei tagliandi di viaggio pari al 14% nello stesso arco temporale. Il trasporto pubblico ferroviario – evidenzia poi il rapporto - incide per lo 0,54% sul bilancio Regionale, con uno stanziamento di poco superiore ai 50 milioni di euro, di cui 20 per i materiali.

Nel mirino di Legambiente e delle altre associazioni vi è ovviamente il trasporto su gomma e la costruzione di nuove arterie stradali e autostradali a discapito della mobilità ferroviaria: la Regione Emilia-Romagna, ad esempio, sta investendo 180 milioni di euro di risorse pubbliche per la realizzazione dell’autostrada regionale Cispadana e prevede di realizzare la Orte-Mestre (E55), la Tirreno-Brennero, il Passante Nord di Bologna, la bretella Campogalliano-Sassuolo e altre opere. “L’emergenza smog e il malessere sociale – afferma Lorenzo Frattini, Presidente di Legambiente Emilia-Romagna – sono lampadine di allarme che dovrebbero richiamare l’attenzione ad investire sui servizi utili alla cittadinanza. Oggi infatti la vera domanda del territorio è anche quella di avere un trasporto pubblico locale dignitoso per migliorare la qualità della vita dei cittadini. Al contrario gli amministratori locali continuano a chiedere risorse per le autostrade. È vero che la nostra regione ha finora cercato di tenere, tagliando meno di altri nel trasporto ferroviario, ma è anche vero che le priorità che emergono dall’agenda regionale vanno decisamente in direzione opposta”.

Pendolaria 2013 - Gigetto 17/12/2013

 

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