La Cgil di Modena esprime solidarietà e vicinanza a Giovanni Tizian il giornalista della Nuova Gazzetta di Modena da diversi giorni sotto scorta perché minacciato dalla criminalità organizzata. Tizian è da anni impegnato a denunciare, con le sue inchieste sulle pagine della Gazzetta e di vari siti Internet, nonché nel suo recente libro “Gotica. ‘ndrangheta, mafia e camorra oltrepassano la linea”, le infiltrazioni malavitose nella nostra provincia, in Regione e nel Nord Italia. Grazie alle sue inchieste e alle meticolose ricostruzioni di indagini e affari malavitosi, conosciamo da vicino un fenomeno così allarmante per la nostra provincia, che anche la Cgil ha spesso portato all’attenzione dell’opinione pubblica partendo dai casi di lavoro irregolare, di lavoratori non pagati di aziende in crisi e dal fenomeno diffuso di imprese e cooperative spurie che spesso mascherano attività illecite. Anche il sindacato è in prima linea nella propria attività quotidiana, non solo con le denunce, ma con il confronto e la contrattazione con le istituzioni, il mondo economico e delle imprese per alzare quotidianamente argini ai tentativi di deformazione dell’economia legale. Il contrasto quotidiano è tanto più necessario perché la malavita in economia si aggiorna nei mezzi e nelle tecniche di penetrazione e non basta costruire gli anticorpi, ma vanno aggiornati ogni giorno. La Cgil apprezza le recenti aperture del Ministro dell’Interno per l’istituzione di una sezione regionale DIA a Bologna, sezione che anche come Cgil da tempo sollecitiamo. In tal senso ci aspettiamo che alle dichiarazioni seguano rapide decisioni. Per il contrasto alla criminalità organizzata, serve anche rafforzamento di organici, aumento di risorse e maggiore coordinamento delle modalità operative di tutte le Forze dell’Ordine e della Magistratura.
La Cgil è certa che, da questa vicenda, la voce libera e coraggiosa di Giovanni Tizian e il suo ruolo di denuncia e informazione saranno ulteriormente rafforzati, e comunque la Cgil sarà sempre al suo fianco.