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Cronaca

La gloria (in gabbia) al centro della 14esima edizione del Festival Filosofia

Sarà la Gloria il tema della 14° Edizione del Festival della Filosofia che si terrà a Modena, Sassuolo e Carpi dal 12 al 14 Settembre. La Gloria sarà analizzata in tutte le sue forme lungo la storia umana fino al giorno d'oggi

La Gloria sarà il tema della 14° edizione del Festival della Filosofia che si terrà a Modena dal 12 al 14 Settembre 2014. "Oggi di gloria – spiega Tullio Gregory, accademico dei Lincei e membro del Comitato Scientifico de Consorzio del Festival - non se ne parla più, e dove se ne parla è concepita come semplice  fama, perdendo la sua connotazione memorabile. La gloria vera è sparita, oggi è a buon mercato, con un elemento economico di dare-avere che l'ha abbassata al successo del momento. Sembra che oggi la gloria del contemporaneo si ispiri al potere e al denaro, come massimo grado di soddisfazione, facendo di essa un elemento commerciabile, quasi che si possa comprare, e a volte succede, come nel caso dell'audience".

Nella storia il concetto di gloria sembra essersi abbassato, perdendo la sua originaria tradizione. A sostenere questa teoria è Remo Bodei, professore alla University of California di Los Angeles: "Quando la vita religiosa era slegata dall'idea cristiana della vita eterna, la gloria era una scala per salire verso il cielo, era un pegno di immortalità. Già Leopardi riconosceva che la gloria è qualcosa di troppo alto, ma questo non lo pensavano i regimi totalitari, in cui c'erano glorificazioni note ed ignote, come il milite ignoto. Essa ha esercitato il suo massimo fascino tra '500 e '600, ma si è rivisto anche nella rivoluzione francese e nelle guerre d'indipendenza dove essa viene vista come virtù. E' altrettanto interessante il rapporto tra la gloria e coloro che glorificano, per esempio nell'obbedienza cieca verso un leader. Come mai lungo la storia ci sono sempre stati esempi singoli di schiavitù volontaria e di sacrificio estremo? Di questo vogliamo parlare".

La Gloria non è però neppure separata dal nostro territorio, a ricordarlo è il sindaco di Modena, Gian Carlo Muzzarelli che ha dichiarato: "Noi non dobbiamo stare nella gloria, ma parlare di quella gloria come stimolo. Stare nelle interconnesioni delle intelligenze, per trovare nuovi stimoli per la creatività, che è un valore del nostro territorio. La dignità di poterci rappresentare. Un territorio che risponde al terremoto con impegno e ricostruzione, questo è un esempio di gloria". Quindi fa riferimento ad esempi gloriosi del nostro territorio con industrie come Ferrari e Maserati, e uomini come Pavarotti e il Prof. Magera, oltre che negli ambiti della cucine e della moda.

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