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Cronaca

Monitoraggio GPS dei bus, sindacati verso lo sciopero

Pur ribadendo la legittimità delle proprie disposizioni, SETA ha offerto di sospenderne gli effetti per tutto il 2016 e di attivare una commissione bilaterale di monitoraggio e sensibilizzazione dei dipendenti in tema di rispetto delle regole e dei compiti assegnati

La direzione aziendale di Seta ha incontrato oggi pomeriggio le segreterie regionali e provinciali delle Organizzazioni sindacali Filt-Cgil, Fit-Cisl, UilTrasporti, Faisa-Cisal e Ugl FNA. L’incontro ha avuto per oggetto l’attivazione della procedura di sciopero avviata dalle sigle sindacali: il principale oggetto della discussione ha riguardato l’ordine di servizio dello scorso gennaio con il quale l’azienda ha comunicato ai lavoratori le nuove disposizioni normative nazionali in tema di monitoraggio satellitare dei veicoli, introdotte dal “Jobs Act”, e del possibile utilizzo dello stesso anche a fini disciplinari.        

Le Organizzazioni sindacali hanno espresso la loro contrarietà a questa decisione, chiedendo a Seta di modificare le proprie disposizioni e di ricorrere alle tradizionali procedure per la rilevazione diretta delle infrazioni commesse dal personale viaggiante (es: riscontri diretti tramite personale ispettivo). L’azienda ha ribadito il proprio convincimento in merito e fornito ampie rassicurazioni sull’intento propositivo ed informativo di tale disposizione, finalizzata esclusivamente ad ottimizzare la gestione del servizio offerto ed a monitorare i passaggi dei bus alle fermate in anticipo rispetto alle tabelle orarie previste, allo scopo di ridurre questa deleteria violazione del regolamento di trasporto che va a scapito dell’utenza e della qualità generale del servizio.

Ciò detto, con l’intento di mantenere le relazioni industriali in un clima di collaborazione e rispetto reciproco l’azienda ha proposto di sospendere gli effetti dell’ordine di servizio n° 03/2016 sino alla fine dell’anno e di costituire una commissione bilaterale per valutare le eventuali iniziative da intraprendere per sensibilizzare i lavoratori in tema di rispetto delle regole e dei compiti assegnati. Seta, inoltre, ha manifestato la disponibilità a rinviare la valutazione degli aspetti disciplinari dell’utilizzo del sistema di monitoraggio fino a quando non saranno intervenuti chiarimenti interpretativi in merito. E’ stato altresì confermato che nessun procedimento disciplinare è stato finora avviato in tal senso, e che non è intenzione dell’azienda farvi ricorso in maniera indiscriminata o vessatoria.

Le Organizzazioni sindacali non hanno accettato tale proposta, ribadendo la richiesta di eliminare da subito ogni richiamo alla rilevanza disciplinare nelle disposizioni interne. A fronte di ciò, i rappresentanti sindacali hanno sottoscritto una dichiarazione nella quale “ritengono esperita con esito negativo la prima fase della procedura di sciopero”. Pur rammaricandosi di tale decisione, la Direzione aziendale di Seta non può che ribadire la propria convinzione: l’impiego del sistema di monitoraggio satellitare degli autobus è finalizzato esclusivamente al miglioramento qualitativo del servizio. Il suo apporto – nel rispetto della legge - va a beneficio della gestione operativa dei mezzi, nell’interesse dell’azienda, dei lavoratori e degli utenti in quanto consente di: rilevare dati georeferenziati sul posizionamento degli autobus, sui chilometri percorsi e sulle tempistiche di impiego; intervenire con precisione e rapidità per ripristinare situazioni anomale; ricostruire eventi accaduti; certificare la corretta esecuzione del servizio erogato verso i terzi e verso l’utenza.

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