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Cronaca Crocetta / Largo Pucci

Scuola digitale, inaugurata l'aula di informatica per il progetto pilota “Code it, make.it!”

In occasione dell'Internet Italian Day, sabato 30 aprile l’assessora Ludovica Carla Ferrari ha consegnato il laboratorio ad alunni e insegnanti della scuola primaria di Modena. I bambini delle elementari sviluppano competenze linguistiche e artistiche imparando a programmare giochi e animazioni con Scratch

Hanno festeggiato la loro nuova aula d’informatica mettendosi subito al computer gli alunni della classe terza A della scuola primaria Anna Frank Marconi di Modena. La consegna dell’aula, attrezzata con 18 postazioni pc connessi a Internet, è avvenuta sabato 30 aprile, in occasione delle iniziative per l'Internet Italian Day, alla presenza dell’assessora a Bilancio e Smart City Ludovica Carla Ferrari.

Il Comune di Modena ha infatti allestito il laboratorio adibito alle attività didattiche informatiche e digitali recuperando diversi computer dismessi ma in buone condizioni e mettendo a disposizione arredi, monitor e tastiere. Gli studenti dell'Itis Fermi di Modena hanno poi configurato e testato i computer nell’ambito de “Il pinguino tra i banchi”, progetto nato per incrementare la diffusione dell’open source e per dotare di attrezzature informatiche le scuole sprovviste, ridando nuova vita a vecchi computer.

Nella mattinata di sabato 30, il laboratorio è stato anche immediatamente utilizzato dalla classe che partecipa a “Scuola 2.0 Code it, make.it!”, il progetto avviato dal Comune in quest’anno scolastico in diverse scuole della città, anche grazie ad un finanziamento europeo, per favorire l’inclusione scolastica, oltre che l’apprendimento digitale. Il progetto che intende introdurre i bambini delle scuole elementari alla programmazione (coding) attraverso il gioco è partito in 13 classi di sei scuole della città, tra cui appunto anche la Anna Frank, interessando complessivamente 300 alunni e 40 docenti di tre plessi per la durata tre anni scolastici e un totale di 180 ore tra formazione dei docenti e interventi in classe.

Il punto di partenza di “Scuola 2.0: Code it, make it!”, il progetto pilota avviato in sei scuole primarie di Modena, è che, se le App, così diffuse sui device di adulti e ragazzi, sono pensate per un uso preciso, intuitivo, la programmazione (coding) sviluppa invece il pensiero computazionale. In altre parole, insegna a trovare soluzioni creative ai problemi, un modo di affrontare le cose che può essere applicato a tutti gli aspetti della conoscenza e a tutte le materie. Creare un video gioco o un’animazione al computer implica pensare e scrivere una storia, disegnare ambienti, strutturare un sistema di interazione con il giocatore, prendere decisioni a livello grafico, inserire musica e suoni, caratterizzare i personaggi. In tal senso, l’insegnamento delle tecnologie digitali ha un alto potenziale didattico.

Inoltre, i progetti interdisciplinari realizzati nell’ambito di “Scuola 2.0: Code it, make it!” in tredici classi di scuole primarie promuovono la collaborazione tra diversi ambiti didattici consentendo ai bambini di lavorare in gruppi in cui ciascuno mette in campo competenze diverse in base ad attitudini e abilità personali per favorire la collaborazione e una sorta di peer education, educazione tra pari, attraverso la condivisione delle strategie utilizzate per risolvere i problemi. Nel corso dei tre anni in cui si sviluppa il progetto agli alunni saranno proposti una serie di progetti progressivamente più complessi in grado di condurli a sviluppare competenze e conoscenze nella programmazione informatica.

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