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Cronaca Cavezzo / Via Dante Alighieri

Cavezzo, taglio del nastro per la Casa della Salute

La struttura, inaugurata oggi alla presenza del Presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini, servirà anche i comuni di Medolla e San Prospero. Realizzata grazie al contributo dell’associazione “La montagna frignanese per la bassa modenese” e dell’Ordine Nazionale dei Medici Chirurghi e Odontoiatri

Un punto di riferimento certo rivolto ai cittadini per l’accesso alle cure, un luogo in cui si concretizzano accoglienza, orientamento ai servizi, continuità dell’assistenza e gestione delle patologie croniche. È la nuova Casa della Salute inaugurata oggi, sabato 5 settembre 2015, nei locali ristrutturati dell’ex scuola in via Dante Alighieri a Cavezzo. La struttura accoglie i servizi socio-sanitari del territorio di tre diversi comuni del Distretto di Mirandola: Cavezzo, Medolla e San Prospero e, a pieno regime, servirà una popolazione residente di circa 19 mila persone su un territorio di riferimento pari a 88 chilometri quadrati.

I primi ambienti disponibili – ristrutturati grazie all’impegno congiunto dell’Azienda Usl di Modena (83 mila euro) e alle generose donazioni dell’associazione “La montagna frignanese per la bassa modenese” (quasi 72 mila euro) e dell’Ordine Nazionale dei Medici Chirurghi e Odontoiatri (che ha contribuito con 145 mila euro) – ospiteranno i Medici di Medicina Generale della medicina di gruppo ‘Sant’Egidio’ e il Pediatra di libera scelta. A breve, all’interno della nuova Casa della Salute, saranno attivati anche percorsi assistenziali dedicati alle malattie croniche, in particolare ai pazienti diabetici.

La ristrutturazione della restante area della struttura, che è stata intitolata al letterato modenese Antonio Delfini, permetterà di accogliere anche gli altri servizi socio sanitari del territorio, attualmente operativi nella sede di via Medaglia d’oro Kruger Gavioli (tra questi ci sono: CUP, punto prelievi, Pediatria di Comunità, Consultorio familiare, Servizio di Continuità Assistenziale). La Casa della Salute, complessivamente, potrà così usufruire di una superficie utile di 670 metri quadrati che il Comune di Cavezzo, proprietario della struttura, ha concesso in uso gratuito all’Azienda Usl di Modena. Attualmente, la ristrutturazione ha reso disponibili 283 metri quadrati che hanno permesso di realizzare, adeguando gli spazi dell’ex scuola, 7 nuovi ambulatori, aree di attesa e accettazione oltre ai locali tecnici e agli uffici.

All’inaugurazione ufficiale della struttura sono intervenuti il Presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, il Sindaco di Cavezzo Lisa Luppi, il Direttore generale dell'Azienda USL Modena Massimo Annicchiarico, il Direttore del distretto sanitario di Mirandola Mario Meschieri e il Medico di famiglia Giovanni Razzaboni.

Inaugurazione Casa della Salute di Cavezzo - 05/09/2015

Sono tre le parole chiave che contraddistinguono la nuova organizzazione dei servizi socio sanitari del territorio: qualità, efficacia e continuità delle cure. Un approccio innovativo centrato sul “farsi carico” dei bisogni legati alla salute, sulla continuità dell’assistenza e sulla collaborazione fra professionisti nella prevenzione, assistenza, cura e riabilitazione dei pazienti. La tutela della salute si trasforma così da erogazione “passiva” di servizi a richiesta, a “medicina di iniziativa”. La Casa della Salute  garantisce quindi a tutti i cittadini maggior tutela attraverso la presa in carico nei percorsi clinico-assistenziali e incrementa il rapporto di fiducia con le figure professionali della sanità presenti sul territorio, offrendo la possibilità di raggruppare in un’unica sede, vicina ai luoghi di residenza, i servizi di assistenza primaria.
 
La “Casa della Salute” è un modello pensato, a livello regionale, per rispondere in modo efficace e moderno ai nuovi bisogni socio-sanitari espressi dalla popolazione che, ai primi posti, vede la crescente necessità d’investimento nell’assistenza a favore di soggetti affetti da patologie croniche. Una domanda, quest’ultima, legata in modo particolare al progressivo invecchiamento della popolazione. In provincia di Modena, che ha un bacino d’utenza di oltre di 690mila residenti, l’Azienda USL ha già realizzato – a partire dal 2012 – 8 “Case della Salute”. 

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