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Cronaca Via dei Servi, 18

Pasti caldi e socializazione, inaugura il nuovo Centro Diurno della Caritas

Apre i battenti la struttura diocesana di via dei Servi, proprio di fronte a San Bartolomeo, destinata ad accogliere senzatetto e persone in grave difficoltà. "Un laboratorio di socializzazione ed inclusione"

Sarà inaugurato il 19 novembre il Centro Diurno della Caritas diocesana, con sede in via dei Servi 18, a pochi passi dal Centro d’ascolto: uno spazio nel quale persone senza fissa dimora possono trascorrere parte del pomeriggio trovando ristoro, in cui chiunque potrà sentirsi a casa per alcune ore del giorno. Il 19 novembre, alle 17  l’inaugurazione: aprirà la giornata il vescovo Erio Castellucci, seguirà, alle 17.30, l’intervento di Luigino Bruni, ordinario di  Economia politica alla Lumsa; alle 18.30 presentazione del centro.

«L’apertura del Centro diurno nella Caritas di Via dei Servi  – dice il vescovo Erio Castellucci – rappresenta un segno importante per la diocesi, le parrocchie e la città. Per la diocesi, perché dimostra una volta ancora quanto la nostra Chiesa, attraverso il suo organismo ufficiale di servizio e animazione alla carità, sia attenta alle persone disagiate. Per le parrocchie, perché si apre un luogo di accoglienza che darà l’opportunità di fare volontariato, sensibilizzare le comunità e rispondere ad alcune emergenze. Per la città, perché nel cuore di essa sorge un nuovo richiamo alla convivenza civile, che comporta una lotta concreta contro le ingiustizie».

Saranno offerte alcune attività di socializzazione, perché il desiderio è quello di aprire questo spazio a chiunque, nelle comunità del territorio sia disponibile a collaborare, con corsi, lettura, visone di  film, affinché l’esperienza di volontariato o anche di semplice condivisione sia vissuta come momento di formazione informale. Il centro sarà aperto a diverse collaborazioni, con la presenza di un operatore qualificato: un luogo che rende visibile la cura di Modena per chi attraversa una fase di difficoltà.

Nel corso dei pomeriggi di apertura (lunedì, mercoledì e venerdì dalle 15 alle 18) sarà possibile consumare alimenti e bevande calde, lavare i propri indumenti e avere accesso ai servizi igienici, per una cura minima della propria persona, svolgere attività di socializzazione o curare i propri interessi e progetti (scrivere un curriculum, prenotare una visita…).

E’ un luogo in cui valorizzare anche le  capacità dei volontari: dai corso di cucina o di uncinetto alle altre attività condivise. Per questa ragione l’equipe Caritas ha scelto per l’inaugurazione il 19 novembre, il giorno che papa Francesco ha scelto per celebrare la prima Giornata Mondiale dei Poveri.

Don Giuliano Gazzetti, Vicario generale, durante la presentazione alla stampa ha descritto il centro come: "Un luogo in cui la carità si fa con i fatti  e non solo a parole. I poveri nella nostra città sono in aumento e, in relazione con le parrocchie, la Chiesa modenese  ha scelto di dedicare ala progettualità ed alla condivisione  questo  spazio, insieme alle risorse già individuate e che via via si presenteranno. Ci saranno anche momenti per la preghiera - ha aggiunto - perché non possiamo dimenticare qual è la radice della nostra accoglienza".
Accoglienza guidata, un operatore, i volontari a rotazione, per aprire, da mercoledì prossimo, le stanze del centro; il  primo progetto, "Lo sguardo degli invisibili", prenderà il via già il prossimo 27 novembre: film, testi e riflessioni per far sì che l'ascolto si faccia incontro.

Federico Valenzano, vice direttore della Caritas Diocesana ha messo in evidenza lo stile dell'animazione che caratterizza il progetto del Centro: "Fare qualcosa con i poveri e non solo per i poveri, per dire che le persone non sono un problema. Ogni persona porta alcuni bisogni: socializzare, cercare lavoro, lavare i panni, coltivare interessi di tipo spirituale e culturale. Qui sarà possibile condividere azioni e relazioni che danno senso al vivere. Si sono già messi a disposizione una ventina di giovani, per affiancare gli  operatori ogni  giorno, e ci auguriamo che altre disponibilità ci permettano di allargare a breve il tempo  di apertura e le opportunità offerte". 

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