Attentato incendiario, colpita la sede modenese dell'associazione turca Milad
Durante la notte un tentativo di incendio doloso dinnanzi al centro culturale di via delle Suore. Nessun danno grave, indaga la Polizia di Stato. II commento degli immigrati turchi: "Noi vogliamo solo e sempre la democrazia e siamo contro il colpo militare"
Nella notte tra venerdì 15 e sabato 16 luglio davanti al Centro di promozione culturale turco Milad di Modena c’è stato un tentativo di incendio doloso. Subito sul posto i Vigili del Fuoco che, allertati dagli stessi membri dell’associazione, hanno scongiurato il peggio. Secondo la prima ricostruzione ignoti avrebbero cosparso di benzina la parete esterna dell'edificio di via delle Suore 143, in zona Sacca, ma le fiamme non hanno intaccato l'interno degli ambienti. Sul fatto indaga la Questura di Modena.
Il gesto, davvero preoccupante, non ha subito rivendicazioni, ma non può sfuggire un parallelo con quanto sta avvenendo in Turchia in queste ore, dal momento che l'assocazione Milad è composta proprio da immigrati di origine turca. Il commento dei diretti interessati è stato affidato in maniera sintetica ad un post su Facebook: “Noi vogliamo solo e sempre la democrazia e siamo contro il colpo militare! Bisogna essere calmo in questi periodi di tempesta! Cerchiamo di creare ponti di pace e non ci arrendiamo! Non ci avrete mai!”.
L’assessore al Welfare e alla Coesione sociale Giuliana Urbelli esprime “solidarietà e vicinanza per i fatti accaduti al centro, luogo di incontro e dialogo tra culture e religioni diverse, e all’intera comunità turca presente sul nostro territorio in queste ore in cui cresce l’attesa e la preoccupazione per i fatti avvenuti in Turchia, dove molte delle persone che vivono a Modena conservano parenti, amici legami e affetti”.
