Finale Emilia, incendiato la notte di Natale il bar di Piazza Verdi
Va a fuoco il Chocolate Bar di Finale: le fiamme hanno danneggiato la porta di ingresso, il tendone e si sono espanse all'interno avviluppato tutte le attrezzature e gli arredi. Si presume possa trattarsi di un atto intimidatorio di stampo mafioso
Un regalo natalizio veramente spiacevole per il titolare del Chocolate Bar di Finale Emilia che la mattina di Natale ha dovuto constatare che il suo locale era stato dato alle fiamme. Nonostante gli inquirenti non si siano ancora espressi, pare abbastanza evidente che si possa trattare di un evento doloso: le fiamme si sono sprigionate in corrispondenza della porta di ingresso del bar e si sono propagate all'interno. Il fuoco ha danneggiato anche il tendone esterno, per poi distruggere completamente la porta e consumare seriamente gli arredi e le attrezzature poste all'interno del locale.
Il fatto ha causato non poca preoccupazione a Finale Emilia, anche perché avvenuto in pieno centro, nella piazza del Municipio. La titolare, Greta Zaniboni, ha ricevuto tramite i social network la solidarietà di molti suoi concittadini, compreso il deputato M5S Vittorio Ferraresi. “Chi di voi mi conosce da tanto, sa che faccio questo lavoro da 27 anni – ha scritto la barista su Facebook – Lo faccio con amore e dedizione ogni giorno come se fosse il primo. In questo momento sono psicologicamente fragile, ma domani non permetterò a nessuno di intimidirmi o piegarmi, a costo di strisciare per la stanchezza. Non permetterò a nessuno di uccidere i miei sogni e il mio futuro. Ho dato sempre tutto al lavoro, ma finalmente al mio fianco, mio marito, che come me si impegna e quindi mi aiuta tantissimo, è il mio pilastro. Quindi colui che ha fatto questo, è meglio che mi uccida, perché ogni volta, come le fenici risorgerò dalle mie ceneri.”
Mentre si fa la conta dei danni, la Zaniboni aggiunge: “Non auguro niente di male a coloro che hanno fatto questa vigliaccata, la vita sa ripagare già da sola. Ci rimbocchiamo le maniche e quando avremo finito di pulire mi siederò, berrò un caffè e lascerò ad altri più in alto di me di vedere e provvedere”. Anche Confesercenti Area Nord è intervenuta per condannare quello che definisce un “deplorevole quanto preoccupante episodio”. L'associazione di categoria manifesta po la sua solidarietà e vicinanza all'operatore colpito, auspicando inoltre che “le forze dell’ordine possano risalire al più presto all’autore di tale gesto per assicurarlo alla giustizia”.
