Procura al lavoro sul caso del pallino sparato contro un immigrato, il Pd: "Basta incitare all’odio”

Non poteva che far discutere il caso di cronaca relativo al fattaccio avvenuto a Castelfranco nella serata di sabato scorso, quando un giovane avrebbe sparato con una pistola ad aria compressa ad un immigrato pakistano in pieno centro. I Carabinieri del paese sono al lavoro per mettere insieme tutti i taselli della vicenda, che fortunatemente non ha avuto ripercussioni serie per la salute dello straniero e pare ormai configurarsi come un gesto privo di secondi fini, un fatto che per quanto grave si potrebbe etichettare come la "solenne idiozia" di un giovane per altro già noto per la sua indole violenta.

Tuttavia, la Procura di Modena ha dato una corsia preferenziale al fascicolo di questo reato, che è arrivato stamattina sul tavolo dei pm. Come ha spiegato il Procuratore Lucia Musti, in questo caso come in tutti quelli in cui si ipotizza anche un possibile sfondo razziale "si procederà con la massima celerità".

Nel frattempo è intervenuto il Partito Democratico di Castelfranco Emilia, che insieme alla solidarietà alla vittima, ha commentato con un duro attacco ai rivali politici, pur senza specificare quali: "Condanniamo ogni forma di violenza e riteniamo intollerabile ciò che è successo. Il clima che sta nascendo non può continuare, non può continuare la sua avanzata infettiva e contribuire alla metastasi distruttiva della nostra comunità. Il perpetuarsi di esternazioni politiche che incitano all’odio effettuate ad alta voce ed in modo quasi scientifico ed organizzato deve finire. Nessuno vuole negare problematiche di varia natura, ma non siamo di fronte a nessuna invasione né tantomeno a nessuno "scontro di civiltà". Chiunque sia colpevole di aver instaurato nella nostra gente la paura di una invasione che non c’è si deve assumere le proprie responsabilità. Chiunque sul nostro territorio ora deve estraniarsi da movimenti facinorosi".