San Cesario, incidente sul lavoro: muore operaio travolto da colonna in cemento

La provincia di Modena, improvvisamente, si scopre insicura per i lavoratori: nel giro di una manciata di ore, ecco il secondo infortunio mortale sul lavoro. Dopo la morte del 26enne Francesco Prampolini avvenuta ieri a Magreta, oggi a perdere la vita intorno è stato un operaio edile marocchino di 40 anni, travolto alle 11.30 da una colonna di cemento all'esterno di una azienda in via Bagnese a San Cesario sul Panaro. Dai primi riscontri, il manufatto avrebbe dovuto essere demolito dalla ditta di cui il magrebino era dipendente. È intervenuto il 118 ma all'arrivo dei sanitari l'uomo era già deceduto. Sul posto anche i vigili del fuoco e la Medicina del Lavoro. Il 40enne abitava a Castelfranco Emilia. Lascia la moglie e tre figli.

Polemico l'intervento della Cgil di Modena: "Dalle prime ricostruzioni che abbiamo potuto fare della dinamica dell’incidente, rileviamo che le norme di sicurezza erano approssimative e non adeguate alla lavorazione posta in essere - ha evidenziato Marcello Beccati della Fillea/Cgil - Certamente riteniamo che non possano essere effettuate operazione di demolizione di questo tipo mantenendo quale unica sicurezza una fascia legata al braccio della gru del  furgone dell’azienda (alleghiamo foto scattate da un funzionario Fillea/Cgil sul luogo dell’incidente). In un momento di forte crisi come quello attuale, il sindacato edili Fillea/Cgil chiede che venga tenuta alta la guardia nei confronti di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e si augura che tale incidente non sia il risultato di una frettolosa operazione di demolizione eseguita in tal modo solo per risparmiare sui tempi di lavorazione e sui costi della sicurezza".