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Cronaca

Commercianti e sicurezza, i numeri della percezione e della paura

Confcommercio ha intervistato i commercianti modenesi, mettendo in luce tutti i nervi scoperti dell'emergenza criminaità. Le statistiche ufficiali parlano di un calo dei reati, ma un commerciante su due ritiene che la situazione sia peggiorata

Meno imprese ritengono che la sicurezza sia peggiorata, ma rimane "forte" a Modena e provincia la percezione di insicurezza da parte dei commercianti, che visti anche i recenti episodi in città temono sempre piu' furti, rapine e abusivismo. Posto che la certezza della pena, leggi piu' severe e una migliore protezione sul territorio da parte dei tutori dell'ordine sono "leve fondamentali", risultano alte le percentuali di chi esprime sfiducia nell'efficacia delle stesse leggi. Venditori abusivi, nomadi e negozi sfitti vengono considerati i principali problemi, ma emergono pure nuove frontiere dell'abusivismo, in primis legate alla ricettività alberghiera "parallela". 

è questo il quadro messo in luce dall'indagine condotta localmente da Confcommercio, con il supporto di Gfk Eurisko, e centrata sulle imprese del commercio, del turismo, dei servizi, dell'artigianato, dei trasporti. Il tutto nella giornata nazionale a tema promossa da Confcommercio, ribattezzata "Legalità, mi piace".

Il 45% degli intervistati in provincia, erano il 60% nel 2014, ritiene che i livelli di sicurezza siano peggiorati. Un dato superiore a quello nazionale (32%), nonchè a quello regionale (35%), e che riflette l'escalation di reati perpetrati negli ultimi mesi. Per il 50% del campione la sicurezza è rimasta stabile (l'anno scorso era il 35%), mentre solo per il 5% è migliorata. Circa i crimini percepiti piu' in aumento, i furti appaiono sul gradino piu' alto della classifica (per il 67% del campione), seguono l'abusivismo (per il 58%) e le rapine (per il 48%).  

Anche in provincia risulta consistente la richiesta di protezione sul territorio da parte delle Forze dell'ordine, indicata dal 65% degli intervistati l'iniziativa piu' efficace per contrastare la criminalità. Rispetto alla media nazionale è poi piu' elevata la quota di chi attribuisce efficacia alla certezza della pena (75% contro il 73%). Una maggior collaborazione con le Forze dell'ordine stesse (24%) e l'intervento degli enti locali per poliziotti di quartiere (20%) sono poi le ulteriori iniziative richieste. 

Con riferimento alle misure di protezione, il 48% è assicurato, il 20% ha un servizio di vigilanza privata, il 15% si è dotato di vetrina corazzata, il 20% chiede aiuto alle associazioni di categoria, il 26% (contro il 20% a livello nazionale) ricorre alla denuncia, mentre il 55% degli intervistati dice di aver adottato un impianto d'allarme o di videosorveglianza contro il 42% lo scorso anno.

Tra gli altri dati, addirittura il 93% ritiene che le leggi che contrastano i fenomeni criminali siano "per nulla o poco efficaci". Sulle nuove frontiere degli alberghi 'paralleli', la stime "prudenziali" dicono che, a fronte di circa 660 esercizi ricettivi legali, almeno 350 sono gli alloggi privati venduti online di cui 140 nella sola Modena. Nel frattempo, anche i dati sulla contraffazione continuano a preoccupare. "Con la giornata “Legalità, mi piace” - commentano Giorgio Vecchi e Gian Franco Bellegati, presidenti provinciali rispettivamente di Confcommercio e Famiglia Artigiana Modenese - vogliamo rimettere al centro un valore imprescindibile come la legalità".

(DIRE)

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