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Cronaca Bellaria / Via Martiniana

Infermieri esclusi dall'asilo aziendale: “Rivedere gli orari”

Gli infermieri del sindacato NurSind fanno un appello ai candidati sindaco e chiedono di anticipare l'orario di ingresso all'asilo nido "La Pimpa", che oggi tagliano fuori chi svolge turni di notte. E incalzano”Esigui i soli 15 posti per i bimbi dei dipendenti”

A pochi giorni dalla chiusura delle domande per l'iscrizione all' Asilo nido aziendale "La Pimpa" dell'Ausl di Modena, inserito nella rete comunale degli asili, il NurSind, sindacato delle professioni infermieristiche, fa un appello ai candidati Sindaco Marco Bortolotti e Gian Carlo Muzzarelli affinché nel nuovo consiglio comunale, ci si occupi anche dell'accessibilità al servizio per tutti i dipendenti Ausl, infermieri e Oss compresi.

Il problema riguarda infatti gli orari di accesso: così per come sono strutturati, non consentono a chi è turnista di poter fruire del servizio. Per i posti riservati ai dipendenti Ausl l'orario d'ingresso al nido è previsto per le ore 7 su presentazione di certificazione dell'azienda. Dunque chi al mattino inizia il turno alle ore 06:50 come gli Infermieri o gli Oss che si vedo di fatto escluso dal poter iscrivere i propri figli al nido.

Allo stato attuale gli unici dipendenti che possono beneficiare di tale servizio sono coloro che effettuano orario d'ufficio e il personale della dirigenza Medica che non presta servizio sulle 24 ore. Non sono rari i casi in cui si vedono infermieri oppure Oss darsi il cambio delle "consegne familiari" nei sotterranei dell'ospedale con la figliolanza al seguito. Per consentire a tutti di poter accedere al servizio, il sindacato sostiene che occorre creare un servizio di anticipo con un ingresso previsto per le ore 06:40, questo consentirebbe a tutti i dipendenti di coniugare al meglio vita lavorativa e familiare, dando un contributo molto positivo alla comunità in cui si opera.

“Crediamo inoltre – scrive ancora il sindacato NurSind – che 15 posti riservati ai figli dei dipendenti siano un numero veramente esiguo se non irrilevante rispetto ad una struttura grande come Baggiovara. Chi ha migliaia di dipendenti, molti dei quali giovani, legati a turni di lavoro anche domenicali che mal si conciliano con gli orari degli asili nido esistenti, potrebbe valutare una struttura più elastica e flessibile, sensibile proprio a questi aspetti, questo darebbe un contributo notevole al miglioramento della qualità della vita di chi opera in un contesto ospedaliero”.

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