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Cronaca

Itinerari Modenesi | Le 4 curiosità che non sapevi dell'Abbazia di Nonantola

Non sono solo le 4500 pergamene medioevali, i papi, i re e gli imperatori che da qui passarono, o le reliquie più importanti d'Europa che fanno dell'abbazia un luogo particolare. Ma anche tante piccole curiosità che andremo a svelare

L'abbazia di Nonatola è uno di quei luoghi che se ami l'età medioevale, i cavalieri, il mistero della vita monacale e le guerre con elmo e spada non puoi visitare. Oltre ad essere uno dei più luoghi medioevali meglio conservati in Italia è soprattutto ricco di curiosità che andrò a svelarvi. Ecco le 4 curiosità sull'abbazia di Nonatola:

LE DECORAZIONI ISPIRAZIONE AL DUOMO DI MODENA. Se l'abbazia è risalente all'VIII secolo, il portico è più recente infatti risale agli inizi del XII secolo. Come tutti sapranno Wiligelmo fu lo scultore del duomo di Modena e a lui vanno le più importanti raffigurazioni parietali della nostra cattedrale, ma il suo stile non è solo in piazza Grande. Infatti, le decorazioni del portico dell'abbazia sono anch'esse degli allievi del Wiligelmo, e lo si può capire dai due leoni stilofori all'entrata. 

IL TESORO DELL'ABBAZIA. E' qui che si nasconde uno dei più importanti tesori delle cattedrali italiane. Bisogna sapere che durante il medioevo questa abbazzia fu uno dei centri di pellegrinaggio più importanti non solo d'Italia, ma di tutta Europa. Qui erano infatti conservate importantisisme reliquie tessili, che vennero ritrovate solo nel 2002. Anche se l'oggetto più prezioso è la Santa Croce di Gesù, contenente il più grande frammento della croce su cui venne ucciso Gesù. Non solo, potete infatti trovare anche il braccio di San Silvetro. 

UNA DELLE PIU' GRANDI BIBLIOTECHE MEDIOEVALI. Se pensiamo al Medioevo subito ci vengono in mente i monaci amanuensi, che portarono avanti un compito importantissimo, ossia ricopiare i testi antichi così che non fossero perduti. Una delle biblioteche in Italia che conserva più documenti medioevali è proprio l'abbazia di Nonantola con oltre 4500 pergamene, di cui 131 precedenti persino all'anno 1000. Tra queste troviamo documenti firmati da Carlo Magno, Matilde di Canossa e Federico I Barbarossa. 

LUOGO DI PAPI, RE ED IMPERATORI. Da questa abbazia passarono papi, re ed imperatori, sia vivi che morti. Il primo fu il re dei Longobardi Astolfo che nel 752 fondò l'abbazia affidando il compito all'abate Anselmo. Qui venne poi traslato il corpo di San Silvestro da Roma, e vide la sepultura di papa Adriano III, nonché fu luogo di incontro tra papa Marino e Carlo il Grosso. 

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