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Cronaca

Itinerari modenesi | Le 4 statue più strane della provincia di Modena

Tra le tante opere d'arte del nostro territorio alcune spiccano per stranezza e unicità. Abbiamo perciò raccontato un viaggio tra i paesi modenesi in cerca delle 4 statue più singolari

Tante sono le opere d'arte presenti sul nostro territorio e molto spesso a conoscerle sono più i critici d'arte che i cittadini. Per questo vi porterò in un viaggio tra le opere d'arte più singolari della provincia, per conoscere la storia, la motivazione e la rilevanza artistica. Ecco le 4 statue più strane del territorio modenese:

SPILAMBERTO, UNA GOCCIA DI BALSAMICO. E' uno degli ultimi arrivati e si trova a Spilamberto, che non poteva celebrare il suo prodotto d'eccellenza, cioè l'aceto balsamico, se non con un adeguato e monumentale monumento. Dopo 27 candidature al bando alla fine ha vinto l'idea più semplice, ma altrettanto efficace, cioè un'enorme goccia di aceto balsamico, che per noi modenesi è una goccia d'oro, quell'oro nero che possiamo trovare in diverse acetaie tradizionali sparse per la provincia. 

IL MEGATORTELLINO DI CASTELFRANCO EMILIA. E' un tortellino così grande che non potrebbe stare in nessuno dei vostri piatti o pentole, infatti misura 50 cm, peccato sia di bronzo quindi è sconsigliato mangiarlo. La statua realizzata da Gianni Ferrari ripercorre la leggendaria storia di com'è nato questo piatto, infatti ai lati del mega-tortellino si trovano le statue della dea Venere e del proprietario dell'oste dell'Osteria Corona che la osserva nuda e viene ispirato. Una storia che affonda le origini nel poema di Alessandro Tassoni

CASTELNUOVO, UN MAIALE IN PIAZZA. Fino agli anni '60 le case a Castelnuovo Rangone costavano davvero poco, infatti a ridurre il prezzo di mercato era quell'odore che usciva dalle fattorie per l'allevamento suino e dalle macellerie, ma dagli anni '70 quell'odore si tramutò in oro. La cittadina di neanche 15.000 abitanti gode oggi di una notevole fama nel mondo dell'allevamento suino, tanto che ogni anno organizza la festa del Superzampone dove a sfidarsi sono le dimensioni. Nel 2014 è stato registrato il Guinness dei Primati con uno zampone di 900 kg, e come ogni anno viene cotto e offerto gratuitamente alla cittadinanza. Il maiale è simbolo di ricchezza per questo paese ed è per questo motivo che nella piazza centrale, tra la chiesa e il castello, è stata posta la statua in bronzo di un maiale, come omaggio dell'Ente Esportatore Carni Olandese. Per ironia della sorte il maiale in questione sembra quasi sorridente, anche se dubito che sceglierebbe Castelnuovo come residenza. 

UNO STRANO CAVALLO A MODENA. E' la novità di questi mesi l'enorme cavallo di Mimmo Palladino posto nella piazzetta d'ingresso all'ex Manifatturiera Tabacchi ed oggi riconvertita nel centro culturale e artistico MaTa. L'idea è veuta all'artista Palladino è ispirati ai quadri per la piazza d'Italia di Giorgio De Chirico e per far omaggio a questo grande artista italiano classico. La statua è imponente e non si può non notare, utile forse anche come cartello di bevenuto in una zona da troppo tempo abbandonata e per fortuna ristrutturata. Ovviamente l'arte è qualcosa di personale e il concetto stesso della bellezza è un fatto proprio, però rispetto alle altre statue prima elencate e comunque di datazione contemporanea questa è la meno rappresentativa del territorio. Chissà che altre non arrivino in futuro. 

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