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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Itinerari Modenesi | Viaggio nella Modena del Rinascimento

Nella nostra città esiste un percorso che permette di evidenziare le meraviglie del rinascimento modenese. Ecco i luoghi dove ammirare la Modena rinascimentale

Il '400 fu un'epoca di grandi sconvolgimenti economici, politici, religiosi e sociali in Italia e in Europa, e non a caso proprio da questo periodo inizia il Rinascimento. Un'epoca di bellezze e di innovazione a cavallo tra la fine del Medioevo e l'inizio dell'Età Moderna. Il Rinascimento non cambiò solo città come Firenze, Roma o Venezia, ma anche Modena. Infatti la Modena rinascimentale riesce a fiorire sotto il dominio della Signoria Estense, la quale investe molto nelle opere d'arte, con massimo esponente Antonio Begarelli. 

Le sue opere sono in giro per Modena e arricchiscono tante chiese, come il presepe permanente nel duomo e le statue nella chiesa di San Pietro. Esiste infatti a Modena un vero e proprio percorso tra la Modena rinascimentale che permette di comprendere come questa epoca abbia radicalmente cambiato da un  lato il ruolo politico della città, e dall'altro il suo ruolo artistico-culturale. 

La prima tappa è sicuramente il Palazzo Comunale, tutt'oggi sede del Comune, in cui l'artista modenese Nicolò dell'Abate nel '500 narra sulle pareti della Sala del Fuoco la storia di Modena romana, con le battaglie, i condottieri , i fregi e i simboli delle glorie passate. Importante espressione del Rinascimento modenese è inoltre la Torre dell'orologio con i suoi eleganti fregi marmorei e il cupolino sormontato dall'angelo trombettiere.

La Galleria Estense raccoglie molte delle opere rinascimentali modenesi, tra cui quelle di Nicolò dell'Abate, i dipinti degli illustri esponenti delle scuole Emiliana e Ferrarese del Cinquecento e opere di artisti insigni, dal Tintoretto al Bernini, dal Correggio a El Greco e Velazquez. A questi si aggiungono le opere del Begarelli, in particolare la Madonna del Latte.

Altro luogo dove ammirare questi oggetti è senza dubbio il Museo Civico d'Arte, il quale raccoglie da tutto il territorio modenese materiali di grande pregio, in particolare tele, ceramiche, gessi, vetrerie e tessuti preziosi testimoniano che l'amore per la bellezza ha in Modena salde e profonde radici.

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