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Cronaca

Itinerari Modenesi | Viaggio tra le chiese barocche di Modena

La città di Modena è ricca di chiese in stile barocco. Uno stile che riesce ad elevare gli artisti a dei e le arti a pompose rappresentazioni di incredibile bellezza. Scopriamo quali sono le chiese in stile barocco in città e le relative curiosità

Stile barocco significa pomposità, grandezza e la voglia di cercare sempre qualcosa di più grande e di più originale. Modena è una città ricca di stili, ma sicuramente lo stile barrocco è quello che caratterizza la maggior parte delle sue chiese ed è per questo che molti dei turisti che giungono a Modena sono interessati a questo stile, ecco allora il viaggio tra le chiese in stile barocco di Modena:

CHIESA SAN BARTOLOMEO, TRA LE PIU' IMPONENTI. E' una delle chiese più grandi ed imponenti di Modena, risalente al 1607 fu il luogo più importante del periodo per i gesuiti a Modena. L'opera fu progettata proprio da Giorgio Soldati, il padre Gesuita, e terminata due decenni dopo. Magnifica è la prospettiva illusionistica riprodotta all'interno della chiesa, opera di Luigi Barberi per le pitture e di Antonio Traeri detto il Cestellino per gli stucchi. Pregevoli sono le tribune realizzate da Lodovico Lana e i dipinti che ornano le cappelle laterali con le Glorie di Sant'Ignazio e San Francesco Saverio.

CHIESA DEL VOTO, QUANDO LA MADONNA DIFESE I MODENESI DALLA PESTE. Questa chiesa non è solo importante per la sua achitettura barocca su disegno dell'architetto modenese Cristoforo Galaverna nel 1643, ma anche per la sua storia. Infatti si chiama Chiesa del Voto poiché nel 1630 il Comune di Modena e il duca Francesco I d'Este, fecero il voto di costruire una chiesa dedicata alla Madonna della Ghiara, protettrice di Reggio, se la peste che in quel momento colpiva Modena fosse stata interrotta. In effetti dopo un massacro di oltre duecento modenesi a causa dell'epidemia nel 1630 la peste terminò e il duca mantenne la promessa del voto.

CHIESA DI SAN VINCENZO, IL PANTHEON DEGLI ESTENSI. Pochi sanno che la chiesadi San Vincenzo ricoprì un ruolo fondamentale per la famiglia Estense che governò dal '300 la nostra città. Infatti dal transetto, sulla destra, si accede alla semplice cappella ottagonale, disegnata dal modenese Francesco Vandelli nel 1836, che custodisce i resti di Francesco I, II, IV e di altri membri della famiglia d’Este, come la duchessa reggente Laura Martinozzi, nipote del cardinale Mazzarino. Prima della cappella, monumento a Ferdinando d’Austria, fratello di Francesco IV. Questo è l'attuale Pantheon degli Estensi e si situa all'interno di una delle chiese in stile barocco più belle della nostra città. 

CHIESA DI SANT'AGOSTINO, IL PERFETTO STILE BAROCCO. E' senza ombra di dubbio il perfetto esempio di stile barocco da un lato, e la più grande chiesa di quell'epoca dall'altro. La chiesa di San'Agostino è il gioiello degli Estensi della seconda metà del '600 e fu pensato proprio per diventare il Pantheon dei duchi e delle duchesse d'Este. In quegli anni l'edificio gotico, ancora leggibile nella struttura generale e sulla fiancata esterna, fu decorato con un fastoso apparato di stucchi e dipinti. Il complesso esprime le aspirazioni della casa d'Este, intrecciando la gloria terrena della casa regnante a quella divina. Peccato che in realtà molte delle tombe Estensi siano rimaste alla chiesa di San Vincenzo ma ciò  non ha tolto certo splendore all'architettura di questo luogo.

LE ALTRE CHIESE. A queste 4 chiese principali si aggiungono per lo stile barocco le chiese di  San Giorgio, San Barnaba e san Biagio. Altrettanto interessanti da visitare specialmente perché ognuno di queste tre è capace di raccontare un punto di vista diverso dello stile barocco. 

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