"La Sentinella", l'ultimo romanzo del modenese Claudio Vergnani
Al confine tra una parabola horror ed una distopia evangelica si dipana il racconto del romanziere modenese, autore della scuderia Gargoyle sin dal suo esordio nel 2009 con Il 18° vampiro
Pronta al debutto l'ultima novità del romanziere modenese Claudio Vergnani, che torna in libreria con La Sentinella (ed. Gargoyle, 464 pagine, 18€). Armato di una cultura solidissima nella sua suggestiva anarchia, lo scrittore sfodera una originale cifra poetica - mix esilarante di alto e basso - che ben si adatta a trame metropolitane all'insegna di alienazione urbana e denuncia sociale e dove attualizza efficacemente cliché dell'horror, non respingendo venature di splatter e pulp.
Ne La Sentinella siamo in un futuro non ben definito, in un’era di uguaglianza e spiritualità, in un mondo dove non è più necessaria nemmeno la polizia o l’esercito. Un paradiso? Forse no. Vergnani ci spiazza ancora, riprendendo, rielaborando e trattando come mai prima i cliché dell’horror, dando vita a qualcosa di indefinibile, a metà tra parabola horror e distopia evangelica, su cui giganteggia la questione "se tutto andasse come vorremmo saremmo comunque in un mondo felice?".
Claudio Vergnani è nato a Modena nel 1961. Conseguita la maturità classica, s'iscrive a giurisprudenza che lascia dopo qualche anno. Passa quindi da un mestiere all’altro – carriera militare, palestre di body building, ditte di trasporti, agenzie di pubblicità, società di consulenza – sempre perennemente fuori parte e costantemente in fuga. È autore della trilogia vampiresca Il 18° vampiro, Il 36° Giusto e L'ora più buia, e de I Vivi, i Morti e gli Altri, tutti pubblicati da Gargoyle. Ha pubblicato Per ironia della morte (Nero Press 2013) e Lovecraft's Innsmouth (Dumwich 2015, versione ebook e in classifica horror Amazon).