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Cronaca Carpi / Via Girolamo Tiraboschi

Lavoratori clandestini e 'in nero', chiuso un laboratorio tessile cinese

Otto persone, tutte al lavoro irregolarmente, impegnate su 26 cucitrici per produrre capi per note griffe del settore. La scoperta in una palazzina di Carpi

Ieri sera i carabinieri della Compagnia di Carpi hanno messo la parola fine all'attività di un laboratorio tessile clandestino ricavato al pian terreno di una palazzina di Via Tiraboschi, gestito da due cittadini cinesi. I militari carpigiani, assieme ai colleghi del Nucleo carabinieri Ispettorato del Lavoro, al momento del loro ingresso, hanno identificato otto cinesi - tre uomini e cinque donne - i quali in religioso silenzio stavano lavorando su alcune forniture di marchi di abbigliamento molto noti.

Complessivamente sono state conteggiate 26 macchine cucitrici, tutte in funzione. Al termine del controllo i due gestori di fatto dell’attività sono stati denunciati alla Procura modenese sia per aver occupato al lavoro due cittadini cinesi sprovvisti di permesso di soggiorno perché mai rilasciato, sia per averne occupati “in nero” altri quattro.

I militari hanno contestato sanzioni amministrative per complessivi  21.440 euro ed adottato il provvedimento della sospensione dell’attività lavorativa, avendo individuato il 100% dei lavoratori presenti non regolarmente assunti.

Gli otto sono poi stati denunciati per aver violato le disposizioni dei Decreti anticontagio. Nell’ambito dei controlli sul rispetto della normativa i militari di Carpi – sempre durante la giornata di ieri – hanno denunciato altre 15 persone, tutte colpevoli di aver ingiustificatamente violato il divieto di mobilità.

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