Bonifica area ex Smalti, le ruspe ricoprono la palude
Iniziati i lavori per la sistemazione dell'area di via del Murazzo, diventata negli anni una vera e propria palude fra i palazzi. Il Comune ha imposto la bonifica dell'area, sottoposta ad una decennale controversia giudiziaria
L'acqua, i canneti e le anatre salutano via del Murazzo. Sono infatti iniziati i lavori per la bonifica dell'area della ex Smalti Modena, che nel tempo si era trasformata - complice la presenza di un posso - in un habitat lacustre immerso fra i palazzi di San Cataldo. Il Comune di Modena aveva infatti imposto al curatore fallimentare che si occupa dell’area di provvedere a prosciugare la zona acquitrinosa e di disattivare il pozzo collocato all’interno del terreno e dal quale fuoriesce acqua.
L’ordinanza, emessa il 3 giugno, prescrive inoltre al curatore fallimentare di tagliare la vegetazione infestante e rimuovere tutto ciò che possa risultare potenziale focolaio di proliferazione della zanzara tigre, e di verificare, e dove necessario, ripristinare la recinzione esterna per evitare l’accesso all’area. Il curatore ha ancora 10 giorni di tempo per cocnludere gli interventi. In caso contrario il Comune potrà sanzionarlo con una multa.
Le ruspe hanno quindi iniziato a coprire di terra l'area, abbattendo la vegetazione e sfrattando la fauna presente. In collaborazione con Hera, il Comune aveva già verificato che non sussistevano perdite dall’acquedotto e nemmeno infiltrazioni di reflui dalle condotte fognarie delle strade circostanti l’area. Il 7 maggio si è svolto un sopralluogo tecnico con operatori dell’Ufficio Ambiente e dell’Ufficio Diritti animali, Polizia municipale, un esperto del Centro Agricoltura e ambiente, un tecnico dell’Igiene pubblica e un veterinario dell’Ausl.
Attraverso il sopralluogo si è appurata la presenza di un pozzo non disattivato dal quale attualmente esce acqua e sono stati prelevati campioni di acqua, non riscontrando presenza di larve di zanzara nei campioni prelevati. Sono state anche controllate le caditoie stradali che sono risultate in regola con i trattamenti obbligatori e, anche in questo caso, prive di larve di zanzara. L’Ausl non ha riscontrato la necessità di interventi urgenti per motivi sanitari.
