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Cronaca

"L'ex Gil sarà sede del Commissariato della polizia stradale"

L’intervento è stato finanziato dal Commissario Errani attraverso il fondo per la ricostruzione per 77 mila euro circa. A realizzarlo è la ditta Re.Co srl di San Possidonio

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ModenaToday

Stanno procedendo a Mirandola i lavori di messa in sicurezza del Palazzo ex Gil (Gioventù italiana del littorio), già sede dell’ufficio di collocamento e di scuole in viale Cinque Martiri, seriamente danneggiato dal terremoto. A due anni dal sisma il Comune di Mirandola concluderà così le opere provvisionali su tutti gli edifici pubblici e privati. L’intervento è stato finanziato dal Commissario Errani attraverso il fondo per la ricostruzione per 77 mila euro circa. A realizzarlo è la ditta Re.Co srl (consociata Unifica) di San Possidonio (responsabile tecnico e direttore di cantiere Luigi Provasi). L’edificio, di proprietà demaniale, è stato individuato come futura sede del Commissariato di P.S. e della Polizia Stradale.

«Lo stabile – spiega l’ingegner Corrado Gatto, progettista e direttore dei lavori per conto del Comune – è vincolato dalla Soprintendenza ai beni culturali e quindi ha avuto un iter un po’ più lungo, dovendo ottenere i necessari benestare. I danni sono soprattutto sul tetto, con tavelle sconnesse e “coppi” scivolati, sulla parete ovest “spanciata” e su un cornicione, che è crollato. Sono pure caduti un comignolo e parte della canna fumaria da un’altezza di 15 metri, che hanno danneggiato il rivestimento in pietra. Sono crollati infine una porzione di tetto e solaio del sottotetto ed alcuni rivestimenti in pietra di Lavagna. L’intervento di messa in sicurezza consiste nell’eliminazione delle parti pericolanti, nella sistemazione temporanea del tetto per evitare infiltrazioni d’acqua che hanno già creato ulteriori danni ai solai. Saranno poi inserite due catene nella muratura “spanciata” e “cintureremo” la torretta per evitarne il crollo, utilizzando funi metalliche da 20 millimetri, meno rigide delle barre in acciaio e quindi in grado di contenere in maniera elastica la muratura, senza “strozzarla”. Infine, sarà effettuato un ripristino provvisorio delle grondaie».

Prima di effettuare i lavori, l’edificio è stato pulito ed è stata effettuata anche una totale disinfestazione per permettere al personale dell’impresa di lavorare in sicurezza. L’Assessore alla Sicurezza e Qualità Urbana Sauro Prandi ricorda che quell’edificio, di proprietà demaniale, è stato individuato come futura sede del Commissariato di P.S. e della Polizia Stradale. «Proprio in questi giorni – spiega Prandi – è in corso di definizione un protocollo di intesa tra Comune, Demanio, Direzione regionale per i beni culturali, Ministero dell’Interno per definire ruoli e azioni dei vari soggetti per l’intervento di ristrutturazione finanziato dal Commissario alla ricostruzione. Il Comune sarà il soggetto attuatore, cioè colui che, sulla base di indicazioni di base progettuali fornite dal Servizio logistico della Polizia di Stato, svilupperà, attraverso specifico incarico professionale, le fasi progettuali per il recupero completo dell’edificio e dell’area circostante».

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