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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Carpi / Via della Ricerca Scientifica

Carpi: smantellata maglieria che sfruttava manodopera clandestina

Finito nei guai un pakistano aveva assunto più di una ventina di suoi connazionali in nero per la falsificazione di prodotti di maglieria di una nota griffe di livello nazionale: il laboratorio era sito in via della Ricerca Scientifica

Partendo da una segnalazione per schiamazzi e sovraffollamento in alcune abitazioni in diverse vie di Carpi, la Polizia di Stato, la Municipale e l'Ispettorato del Lavoro di Modena sono riusciti a smantellare una maglieria gestita da un pakistano 43enne che aveva assunto in nero 24 suoi connazionali di cui solamente due risultati in regola.

CONTROLLI - L'operazione è stata conclusa nei giorni scorsi dal commissariato di Polizia di Stato di Carpi e dalla Polizia Municipale delle Terre d'argine dopo avere effettuato controlli straordinari in edifici e appartamenti abitati per lo più da stranieri, soprattutto sulla base di segnalazioni di disturbo pervenute da coinquilini e da amministratori condominiali per il sovraffollamento e le presenze non autorizzate all'interno dei locali. Gli agenti hanno setacciato diverse abitazioni in via in via Leopardi, via Paganini, via Pascoli, via Battisti, via Ugo da Carpi, via Pietri, via Bollitora, via Trasimeno, via Manzoni e via Cimitero Israelitico, con l'identificazione di 35 persone e la cattura di due pakistani clandestini per i quali è scattato il decreto di espulsione. In seguito, gli agenti si sono spostatiin una maglieria in via della Ricerca Scientifica.

SANZIONI - Qui, assieme al personale dell'Ispettorato del Lavoro di Modena, constatate le gravi irregolarità presenti all'interno del laboratorio, hanno comminato la sospensione dell’attività imprenditoriale con la sanzione amministrativa di 1.500 euro per l'impiego di numerosi lavoratori in nero: le altre irregolarità  amministrative riscontrate sono ancora al vaglio dell'Ispettorato per l’adozione di ulteriori provvedimenti. La Guardia di Finanza di Carpi, infine, ha poi provveduto al sequestro di numerosi capi di maglieria falsificati.

RESPONSABILITA' - Nei guai il titolare della ditta, un pakistano classe 1968, che, da vero deus ex machina, non solo provvedeva alla gestione dell'impresa sotto l'aspetto delle apparecchiatura e delle commesse, ma si era occupato in prima persona dell'assunzione in nero di clandestini.

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