rotate-mobile
Cronaca Mirandola

Otto lavoratori irregolari in azienda biomedicale e in cantiere post sisma

Nel mirino delle Fiamme Gialle due attività a Concordia e a Mirandola. Maxi sanzioni in arrivo per i titolari

La Guardia di finanza scova lavoratori in nero nell'area nord di Modena, sia in un'impresa del settore biomedicale a Concordia sulla Secchia, sia in un cantiere edile attivo nella ricostruzione post terremoto a Mirandola. Così scattano segnalazioni e sanzioni. In particolare, le Fiamme gialle durante alcune recenti ispezioni hanno scoperto sei addetti irregolari a Concordia, in un laboratorio dove operavano in tutto 10 addetti, e due (su tre) a Mirandola. 

Nel primo caso si tratta di un'impresa che si occupa di assemblaggio di materie plastiche da impiegare in dispositivi biomedicali gestita da un cittadino cinese. Ulteriori accertamenti dei finanzieri, poi, hanno consentito di determinare le conseguenti violazioni fiscali e contributive legate all'utilizzo della manodopera irregolare. Per i titolari delle ditte, oltre all'applicazione della maxi-sanzione da 1.500 a 12.000 euro per ciascun lavoratore, è scattata la segnalazione alla competente Direzione provinciale del lavoro (la norma prevede la sospensione delle attività imprenditoriali che impiegano personale non in regola in misura pari o superiore al 20% del totale dei lavoratori presenti al momento dei controlli). 

L'attività ispettiva svolta, tira le somme la Finanza di Mirandola in una nota, "ha consentito di rilevare come il lavoro nero sia ancora ampiamente diffuso e come determini fenomeni di concorrenza sleale che, soprattutto in periodi di crisi come quello attuale, mettono fuori mercato le imprese che rispettano la normativa in materia di lavoro sopportandone gli oneri".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Otto lavoratori irregolari in azienda biomedicale e in cantiere post sisma

ModenaToday è in caricamento