Tre lavoratori in nero e un clandestino, chiuso un cantiere
Tante irregolarità in un cantiere di Castelvetro. I Carabinieri hanno scoperto lavoro sommerso e mancato rispetto delle norme di sicurezza, che sono costati al titolare della ditta la sospensione e 13mila euro di multa
Settimana di controlli in materia di lavoro per i Carabinieri di Castelvetro che, unitamente al Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Modena, hanno proceduto a verifiche su cantieri edili presenti nel territorio del comune pedemontano. Nel corso di una di queste ispezioni, sono emerse rilevanti irregolarità commesse da una ditta, impegnata nella ristrutturazione di uno stabile.
Le verifiche dei militari, infatti, hanno permesso di appurare come all’interno di quel cantiere, per il quale non era stato redatto il piano operativo di sicurezza, erano impiegati operai che non si erano mai sottoposti, né avevano ricevuto formazione in materia di sicurezza sul lavoro. Tra i lavoratori, in aggiunta, figurava anche un cittadino extracomunitario irregolare sul territorio, poiché sprovvisto di permesso di soggiorno.
Alla luce di tutte quest irregolarità, è stato deferito alla Autorità giudiziaria il titolare dell’impresa edile. Nei confronti dell’impresa è stato anche adottato un provvedimento di sospensione dell’attività, poiché verificata l’occupazione in nero di 3 lavoratori, pari al 75% del personale complessivamente occupato nel cantiere, soglia minima per l’irrogazione di questo provvedimento. Elevate sanzioni amministrative per oltre 13.000 euro.
