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Cronaca Carpi

Lavoro nero nel distretto tessile, altri sette imprenditori nei guai

Le Fiamme Gialle modenesi tengono alta la guardia nei confronti delle irregolarità, che riguardano in particolar modo le imprese gestite da cittadini cinesi. Scattano le sanzioni e le sospensioni delle attività

Continuano i blitz della Guardia di Finanza contro il "lavoro nero" che dilaga nel settore tessile della zona di Carpi. Negli ultimi cinque mesi, i militari della Finanza hanno eseguito altri 23 interventi a livello locale, con la constatazione di 24 violazioni per "lavoro nero" nei confronti di sette imprenditori. 

In uno di questi casi, i lavoratori impiegati in nero erano addirittura di piu' rispetto a quelli in regola. Nei primi 11 mesi dell'anno, cosi', la Finanza modenese ha scovato in tutto il territorio provinciale 117 lavoratori completamente in nero e 410 irregolari. Ai datori di lavoro sono state contestate tutte le irregolarità, punite col pagamento di una sanzione di almeno 1.500 euro per ogni lavoratore irregolare. 

In particolare, nei confronti di una ditta di maglieria riconducibile a un cinese è stata inoltrata alla Direzione territoriale del lavoro la proposta di sospensione dell'attività lavorativa, subito resa esecutiva, a causa delle varie violazioni.

(DIRE)

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