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Cronaca Ospedale Universitario / Via del Pozzo, 71

La colonia lascia i laboratori, liberati i macachi dell'università

Si chiude con il trasferimento presso il Centro di recupero animali di Semproniano (Grosseto) la vicenda dei 16 macachi dello Stabulario Unimore, al centro di polemiche e manifestazione degli animalisti. La ricerca si è interrotta

"Il 21 luglio scorso col trasferimento di 16 esemplari di macaca fascicularis, dovuto alla autonoma decisione dei ricercatori modenesi di interrompere la linea di ricerca che ne prevedeva l’utilizzo, si è potuto dare piena attuazione al protocollo, sottoscritto nell’aprile 2015, tra Unimore e Comune di Modena. In esso si assumeva l’impegno di cedere l’intera colonia di macachi presenti nel Centro Servizi Stabulario Interdipartimentale (CSSI) dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia". 

E' la stessa Unimore a rendere nota la notizia. Gli animali, in base ad una convenzione concordata tra le parti, cui si è giunti grazie all’attivo ruolo giocato nella vicenda dalla LAV, hanno trovato ricovero presso il Centro di recupero animali di Semproniano (Grosseto), che si trova nell’impresa agricola Biological Diversity di Aloisi Marco in località Casaccia. Tutti quanti gli esemplari, perfettamente sani, sono stati ceduti a titolo gratuito.

Si chiude così non solo la ricerca scientifica sulle neuroscienze cui gli animali erano sottoposti, ma anche un'aspra polemica che era scoppiata nella primavera del 2014, con tanto di presidi, cortei per le vie della città e innumerevoli iniziative politiche - guidate dal Movimento 5 Stelle insieme alle associazioni animaliste - che avevano fatto diventare l'attività dello Stabulario del Policlinico un vero caso nazionale.

Visita ai macachi dello Stabulario di Modena - 03/07/2014

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