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Cronaca

Mafia, il Comune di Modena potrà costituirsi parte civile

L'ente di Piazza Grande costituirsi parte civile nei processi penali per reati commessi nel territorio comunale da associazioni di stampo mafioso o commessi con l’aggravante del metodo mafioso

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ModenaToday

È stato approvato all’unanimità l’ordine del giorno bipartisan che chiede al Comune di Modena di costituirsi parte civile nei processi penali per reati commessi nel territorio comunale da associazioni di stampo mafioso o commessi con l’aggravante del metodo mafioso.

Il voto è arrivato al termine del dibattito sulla mafia che si è svolto oggi, lunedì 25 marzo, alla presenza delle autorità e che ha visto intervenire il procuratore aggiunto della Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria Nicola Gratteri e il presidente di Avviso Pubblico (Associazione di Enti locali e regionali per la formazione civile contro le mafie).

L’ordine del giorno, la cui prima firmataria è la presidente del Consiglio Caterina Liotti, preveda anche di destinare eventuali risarcimenti “a un fondo a sostegno delle vittime del racket e dell’usura, così come al sostegno delle realtà associative assegnatarie di immobili confiscati alla criminalità organizzata”. Tra le richieste del documento anche quella di attivare “campagna d’informazione rivolta alla cittadinanza contro il racket e l’usura e gli strumenti legislativi esistenti per chi denuncia i propri estorsori e usurai”.

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